TORINO – Una ballerina torinese ballerà in Russia: Camilla Mazzi, firma per il Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo

TORINO – Con grande orgoglio e commozione, il Centro di Cultura Contemporanea Torino è lieto di annunciare che l’allieva Camilla Mazzi, dopo aver conseguito il 29 giugno 2017 il diploma presso una delle più prestigiose scuole di danza classica al mondo, “The Bolshoi Ballet Academy “ di Mosca, entrerà a far parte del corpo di ballo del Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo.

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Camilla Mazzi, nata a Torino il 31 marzo del 1998, si approccia allo studio della danza classica all’età di 9 anni per un problema di postura per il quale il suo medico le consigliò di praticare la danza classica. “Avevo 9 anni e soffrivo di un problema di postura, il mio medico mi disse che potevo associare alla fisioterapia, la danza classica. Così mi iscrissi al DAM (Danza Arte Movimento) la Scuola di Danza del Teatro Nuovo di Torino, diretta dalla sig.ra Daniela Chianini. Ho trovato da subito un ambiente bellissimo ed armonioso, ma per me era comunque solo un hobby post scuola”.

Qui incontra la sua prima insegnante Viviana Bonaudo, che notando da subito il suo talento l’aiuta con esercizi propedeutici e mirati per la sua crescita e formazione fisica. “Viviana Bonaudo è una bravissima preparatrice atletica, conosce molto bene la muscolatura dei ballerini e ancor oggi mi aiuta e mi dà consigli”. Dopo 5 anni, Camilla capisce che ha bisogno di intraprendere una nuova strada, un nuovo percorso di perfezionamento e potenziamento del suo talento.

“Un giorno una mia amica mi parlò di uno stage che aveva fatto a Torino con Oxana Kichenko*, ex ballerina del Bolshoi Theatre. Decisi anch’io di iscrivermi ad uno stage. Incontrare Oxana è stata la mia vera fortunata, la svolta, perché mi ha permesso di capire davvero che tipo di ballerina volevo diventare nella vita e soprattutto di essere seguita da una grande professionista e preparatrice. Ho lavorato con Oxana per tre anni, dai 13 ai 15 anni, e senza di lei non avrei mai potuto pensare di andare a studiare in Russia”.

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Oxana Kichenko, laureata presso la Bolshoi Ballet Accademy, prepara Camilla al cosiddetto “metodo russo” con lezioni intensive private di preparazione muscolare e tecnica.

“Entravo in sala alle 16:00 e prima delle 21:00 non uscivo. È stato un periodo molto faticoso, perché dovevamo conciliare le lezioni di danza con il liceo. Ma n’è valsa la pensa. Oxana è una delle migliori preparatrici in Italia che io abbia mai conosciuto. Il suo livello di preparazione è talmente alto che non può non ispirarti e spronarti a seguire il suo esempio. Il suo approccio è molto diverso da quello di una qualsiasi scuola professionale e la realtà é che è riuscita a creare una vera e propria piccola accademia d’eccellenza per la danza, che in Italia mi sento di dire, è davvero una novità “.

Oxana Kichenko, dopo anni di perfezionamento propone a Camilla e le sue allieve, di partecipare ad uno stage/audizione invernale della durata di un mese presso l’Accademia del Bolshoi Theatre di Mosca dove viene subito selezionata ed inserita nella classe russa. “Al Bolshoi il primo anno siamo divisi in due classi, quella di soli russi e quella di soli stranieri, la mia fortuna è stata quella di lavorare da subito con il gruppo di allievi russi e con una grandissima insegnate, Iryna Sirova. Mi rendo conto che in me, quando ballo, c’è un po’ di tutte e tre le mie insegnati.”

 

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L’Accademia del Bolshoi, ci spiega Camilla offre agli studenti stranieri una formazione completa non solo nella danza, ma anche linguistica. Ad oggi la nostra ballerina parla e scrive perfettamente in inglese e in russo. Dal primo anno Camilla inizia subito a ballare ed esibirsi al grande pubblico. Il suo esordio sul palco, una variazione nello spettacolo di Natale, seguito poi da una variazione nello spettacolo di fine anno. Potersi esibire sul palco del Bolshoi è stata sicuramente una grande opportunità per una giovane ballerina straniera. “Nel corso del secondo anno siamo andati in tournée in Grecia, ad Atene, per 12 giorni, ed è stata una grandissima esperienza perché ballavamo davvero tantissimo, avevamo circa due spettacoli al giorno.

” Alla fine del secondo Camilla Mazzi affronta un momento di difficoltà dovuto ad un infortunio muscolare alla schiena, che l’ha costretta a fermarsi per diversi mesi potendo sostenere solo in parte gli esami di fine anno, ma ottenendo comunque la promozione per poter passare all’anno successivo. “Riprendersi è stato molto difficile e ha richiesto davvero un lavoro intensivo di recupero e riabilitazione, ma devo ringraziare la dott.ssa Francesca De Biasio, fisioterapista, e la dott.ssa Cristina Pradelli che con una particolare tecnica americana chiamata Yamuna Body Rolling, sono riuscite a rimettermi in forma in sole due settimane nel mese di Agosto” .

Prima di tornare in Russia, Camilla, ormai quasi ferma da oltre 3 mesi, riprende nuovamente a studiare con Oxana, per recuperare la forma ottimale e la scioltezza muscolare. “Perdere tanti mesi di allenamento nella nostra professione è davvero molto difficile, anche solo una settimana può crearti problemi. L’allenamento deve essere costante e quotidiano.” Finalmente a settembre del 2016 Camilla torna in accademia al Bolshoi per frequentare il terzo ed ultimo anno, dove si è appena diplomata il 29 giugno 2017. “Il terzo anno è stato sicuramente quello più difficile e duro dal punto di vista psicologico e fisico perché abbiamo avuto il nostro esame finale che consiste in quattro prove: danza classica, passo a due, danza di carattere e recitazione in palco. L’esame si svolge sul palco del teatro del Bolshoi di Mosca alla presenza di tutta l’Accademia, i direttori artistici di varie compagnie e i coreografi più quotati. E’ un grande evento, ed ovviamente una grande opportunità di visibilità”.

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Durate il terzo anno Cammilla ha potuto esibirsi più volte sul palco del teatro russo. Ha anche partecipato ad un prestigioso concorso nazionale, classificandosi seconda, con un passo a due tratto dall’opera La Bella Addormentata “ Il Bolshoi Ballet è stata una meravigliosa esperienza, alla quale sono susseguiti i due spettacoli di fine anno dell’Accademia, al teatro Bolshoi, dove ho danzato come prima ballerina. Agli spettacoli era presente anche Oxana. Avere le mie insegnati sempre vicino è un punto fondamentale per me, e vorrei sottolineare la generosità di Oxana che da sempre è stata presente del nel mio percorso sia in Italia sia qui a Mosca, un aspetto questo da non sottovalutare, poiché sono rare le insegnanti che si dedicato dedicano così tanto a te e con tutta questa passione.”

 

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