domenica 13 Ottobre 2024

Direttore Editoriale e Responsabile: Magda Bersini

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VENARIA REALE – Pasqua e Pasquetta alla Reggia di Venaria

VENARIA REALE – In occasione delle festività di Pasqua e Pasquetta, La Venaria Reale offre un programma ricchissimo di eventi ed iniziative eccezionali.

Domenica 16 e lunedì 17 aprile il complesso sabaudo è infatti aperto al pubblico, dalle ore 9 alle ore 18.30, con diverse mostre in contemporanea, eventi e attrazioni in grado di incontrare l’interesse di ogni tipologia di pubblico ed in particolare alle famiglie.

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Caravaggio Experience

Citroniera delle Scuderie Juvarriane

Imponente video installazione originale, Caravaggio Experience propone l’opera del celebre artista Michelangelo Merisi utilizzando un approccio contemporaneo: l’uso di un sofisticato sistema di multi-proiezione a grandissime dimensioni, combinato con musiche suggestive e fragranze olfattive, porta il visitatore a vivere un’esperienza unica anche sul piano sensoriale, attraverso una vera e propria “immersione” personale nell’arte del maestro del Seicento.Nei grandiosi spazi architettonici della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria, il visitatore resta “coinvolto” in uno spettacolo di proiezioni e musiche della durata complessiva di 50 minuti circa, in funzione contemporaneamente lungo tutto il percorso, senza interruzioni e a ciclo continuo, in cui sono evocate 58 opere del grande pittore.L’installazione ripercorre i temi dell’intera produzione caravaggesca: la luce, il naturalismo, la teatralità, la violenza; e termina con un “viaggio” ideale attraverso i luoghi di Caravaggio, seguendo cronologicamente le fasi principali della sua incredibile esperienza di vita.

Dalle Regge d’Italia. Tesori e simboli della regalità sabauda

Sale delle Arti, II piano

Nell’anno in cui ricorre il decimo Anniversario della sua inaugurazione, La Venaria Reale propone una grande mostra che si colloca in continuità con quella che aprì ufficialmente il complesso per la prima volta al pubblico, dedicata alla Reggia ed alla storia della dinastia sabauda.Il percorso dell’esposizione inaugurale del 2007, partendo dal Cinquecento, si concludeva con le prime vicende del ramo dei Savoia-Carignano durante la Restaurazione: la nuova mostra racconta invece la dinastia nel periodo compreso tra il 1860 e il 1920.130 opere provenienti dalle Regge della Penisola nel periodo in cui i Savoia rivestirono il ruolo di re d’Italia illustrano come gli stessi disegnarono e definirono la propria regalità italiana, dopo gli esiti del processo risorgimentale. Prestigiosi prestiti di opere e documenti da parte di Quirinale, Palazzo Pitti, Palazzo Reale di Napoli, Reggia di Caserta per citare solo i principali, intendono raccontare le Regge italiane nel periodo in cui costituirono un compiuto sistema nazionale di Residenze per la Corona.Fra le preziose opere in mostra, imperdibile il trono dei re d’Italia, proveniente dal Palazzo del Quirinale, così come lo stipo per la corona d’Italia da Palazzo Pitti, la culla per il principe di Napoli dalla Reggia di Caserta e il Genio della monarchia dipinto nel 1880 dal grande pittore brasiliano Pedro Amerigo in omaggio a Umberto I, ed oggi al Palazzo Reale di Torino.

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Jungle. L’immaginario animale nella Moda

Sale delle Arti, I piano

Una mostra inedita nel panorama culturale europeo che racconta, attraverso un centinaio di abiti e accessori, l’evoluzione dell’animalier, ovvero i diversi modi in cui manto e forme animali sono stati rielaborati dalla moda. Dall’imitazione perfetta del pattern, all’invenzione di forme e di colori, fino a una vera e propria metamorfosi tra creature umane e non umane i cui sguardi si riflettono negli abiti. L’animalier rende omaggio al mondo animale e nel farlo sublima l’animalità in stile.Il riferimento all’abito “Jungle” del 1947 di Christian Dior apre concettualmente il percorso: l’abito segna l’entrata ufficiale dell’animalier nella haute couture. Da allora, gran parte degli stilisti si sono confrontati con il tema, dallo chic al pop in un costante rimando tra erotismo e trasgressione, gioco ed eleganza.Molti sono i designer presenti in mostra, selezionati per l’estetica, la qualità dei materiali, le forme, la rilevanza stilistica e concettuale, tra cui Jean Paul Gaultier, Azzedine Alaïa, Roberto Cavalli e Gianfranco Ferré, i nuovi classici di Valentino, Fausto Puglisi, Givenchy e Stella McCartney, i bustier ricamati di Krizia, fino agli abiti tecnologici di Iris Van Herpen e a quelli dei più giovani stilisti. Le loro creazioni mettono in evidenza non solo i cambiamenti del gusto, ma anche i diversi significati di un trend che, divenuto uno dei grandi classici del nostro guardaroba, non smette tuttavia di ispirare la moda. Le numerose opportunità di visita comprendono inoltre il percorso della Reggia Teatro di Storia e Magnificenza con le installazioni multimediali e musicali Ripopolare la Reggia di Peter Greenaway e Music for the Great Gallery di Brian Eno, e le suggestive esposizioni annesse: nLa Regia Scuderia. Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali Le Belle Arti. Mostra/Atelier dalle collezioni dell’Accademia Albertina di Torino. Ospite d’onore: il Veronese

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Sculture moderne alla Reggia di Venaria

A queste si aggiungono i Giardini con le loro attrazioni paesaggistiche e botaniche, il Giardino delle Sculture Fluide e la mostra Anafora di Giuseppe Penone, l’opera Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più di Giovanni Anselmo, la storica Statua dell’Hercole Colosso e gli orti e frutteti del Potager Royal più grande d’Italia. Con la giornata di Pasqua sono di nuovo tutte attive le attrazioni nei Giardini della Reggia: lo spettacolo del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo nella Corte d’onore che si anima con le “danze” dei suoi 100 getti d’acqua alti 9 metri seguendo il ritmo di luci e musiche; il divertente tour nei Giardini con la Freccia di Diana, il trenino che accompagna i visitatori lungo le scenografie verdi del Parco basso fino ai suggestivi resti del Tempio di Diana; la navigazione, nell’incantevole scenario della Peschiera, con la gondola della Reggia che riprende un’antica tradizione di svago della corte; il giro dal Gran Parterre con la Carrozza a cavalli per scoprire i panorami ed i luoghi più nascosti del parco, soffermandosi magari nella zona del Boschetto dei giochi del Fantacasino o presso l’Aiuola dei pavoni. E a Pasquetta prende il via la stagione delle Giornate da Re: animazioni, giochi, fiabe, concerti, performance artistiche e spettacoli di teatro, danza contemporanea e “nuovo circo”, per lasciarsi coinvolgere dal divertimento e dalla creatività vivendo in modo originale l’incantevole scenario della Reggia.

C’era una volta nel giardino del Re

C’era una volta nel giardino del Re, ultima grande produzione della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus (14 artisti tra attori e musicisti), è un viaggio attraverso le favole, un percorso magico e onirico, realizzato anche grazie al lavoro di preparazione e sperimentazione prodotto l’estate scorsa nei giardini delle Residenze Sabaude. Per la prima delle Giornate da Re del 2017, la Reggia di Venaria è la preziosa cornice in cui prendono vita le fiabe della tradizione europea colta e popolare. Attraverso un percorso che si sviluppa tra i magnifici Giardini della Reggia, il pubblico può assistere a tre straordinarie trasformazioni: quella ispirata alla storia di Driope nelle Metamorfosi di Ovidio, quella del Principe Ranocchio, raccontata nelle Fiabe dei Fratelli Grimm, e quella del Principe Canarino, fiaba piemontese tratta dalle Fiabe italiane raccolte da ltalo Calvino. Gli attori sono accompagnati da tre ensemble di musicisti, che propongono brani di musica barocca, blues e folk rigorosamente suonati dal vivo.

Il principe Ranocchio

Ore 15 – Patio dei Giardini

Con Elena Campanella e Daniel Lascar Regia e drammaturgia di Graziano Melano dalle Fiabe dei fratelli Grimm Musiche blues / rock dal vivo a cura di Dodo & Gianluca Maiorino Un giorno, nei pressi di uno stagno, una bella principessa sente una voce che le chiede perché si trovi lì. Alzando lo sguardo, la fanciulla scopre che a parlare è un ranocchio, cui racconta di avere smarrito la sua palla d’oro. Il ranocchio le promette di riprendergliela, a patto di diventare il suo compagno. Lei, con leggerezza, accetta il compromesso. Recuperata la palla, torna nel suo castello dimenticandosi della promessa. Il ranocchio, allora… DODO & GIANLUCA Maiorino è un duo formato da musicisti di esperienza ventennale. Nel loro repertorio ci sono il country, il blues, l’irish e il rock and roll. Gli strumenti, oltre alla voce, sono l’armonica, la gran cassa, il charleston, la chitarra e il kazoo.

Ore 15.30 – Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone

Con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci

Regia e drammaturgia di Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci

Dalle Metamorfosi di Ovidio

Musiche antiche e barocche dal vivo a cura del Gridelino Ensemble

Il giardino è uno spazio incantato, magico, dove tutto vive come dentro a un racconto. Nessuno più del giardiniere conosce gli infiniti mutamenti dei fiori e degli alberi che colorano questo disegno e le metamorfosi che in ogni stagione animano i sentieri del parco. Il giardiniere è l’artefice e il custode della bellezza del suo giardino. Ma qual è il segreto che si cela dietro l’albero più bello? Il GRIDELINO ENSEMBLE è una formazione cameristica barocca nata dal desiderio di appassionare l’ascoltatore al mondo della musica antica. Gli strumenti utilizzati sono tre grandi protagonisti della musica barocca: violoncello,clavicembalo e oboe.

 

Ore 16.15 – Il principe Canarino

Allea di Terrazza

Con Claudio Dughera e Claudia Martore Regia e drammaturgia di Luigina Dagostino da Fiabe Italiane di Italo Calvino

Musica folk dal vivo a cura di Le Fou Rire

Esiliata dalla matrigna in un lontano castello, una principessa s’innamora, corrisposta, del figlio del Re. Per aiutarla a coronare il suo sogno,una strega amica le fornisce un libro magico, che trasforma il principe in canarino e il canarino in principe, a seconda di come vengono girate le pagine, consentendo ai due innamorati di incontrarsi. La cattiva matrigna, però, decide di contrastare il loro amore. Il gruppo LE FOU RIRE, seguendo il filone Neo Trad, si muove nell’ambito della musica popolare e folk, arrangiando brani “storie:” e componendone di nuovi. Gli strumenti utilizzati sono il flauto diritto, il flauto traverso, la chitarra, la ghironda e il violino.

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