sabato 14 Dicembre 2024

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CUORGNÈ – Novità a “Gli Sbirulini”: iscrizioni anticipate, apertura ad agosto e obiettivo 18 bambini

La finalità è valorizzare un servizio utile ai cittadini, che ha rischiato la privatizzazione ma che sta riuscendo a mantenere l'appartenenza comunale

CUORGNÈ – Iscrizioni anticipate, apertura ad agosto e obiettivo “18 bambini” in attesa delle novità del Governo sulla Legge 107 e relativi decreti attuativi.

“Contrariamente a quanto letto lo scorso anno su alcuni giornali locali e online, abbiamo sempre lavorato per garantire il servizio di assistenza all’infanzia “nido”, attivo dai primi anni ’80”. – Commenta Davide Pieruccini assessore all’Istruzione – “Ci siamo incontrati con Educatrici, Personale e Genitori alla festa di fine anno e in tale occasione sono nati molti spunti per migliorare e pubblicizzare il servizio”.

“In primis – aggiunge il Consigliere delegato all’Istruzione Antonella D’Amato – abbiamo accolto molto favorevolmente la richiesta da parte di un buon numero di famiglie di utilizzare il servizio offerto dal nostro nido Comunale per almeno due settimane nel mese di agosto, impegnandoci, congiuntamente all’ufficio scuola, per garantire anche in questo periodo, il medesimo servizio qualitativamente molto elevato, di cui beneficiano i piccoli tutto l’anno”.
Tale impegno da parte dell’Amministrazione, comporterà, a meri fini organizzativi la necessità di anticipare le iscrizioni al 31 marzo in modo da permettere all’Amministrazione di programmare al meglio l’attività e garantire alle famiglie un graduale inserimento dei loro figli (accettati dai sei mesi di età) al fine di costruire un’alleanza educativa, tra educatori e famiglia, per poter accogliere i bimbi ed organizzare le attività educative e i percorsi di crescita calibrati in base al loro sviluppo psicologico e fisico”.

“L’obiettivo, – spiega il consigliere Vanni Crisapulli – seppur con molte difficoltà a mantenerlo interamente “Comunale” è di arrivare al più presto alla quota massima di 18 bambini,numero che permetterà di mantenere un rapporto di 6 per ogni Educatrice e garantire un valido servizio Sociale ed Educativo” .

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“Venerdì 3 marzo – continua l’assessore Pieruccini – insieme alla Delegata all’Istruzione Antonella D’Amato e al responsabile dell’Ufficio Scuola del Comune di Cuorgnè Patrizia Pierri, abbiamo partecipato nei locali delle Officine H di Ivrea, ad un incontro tecnico-politico sui servizi “Nido”,il cui argomento era proprio relativo ad un confronto sulle gestioni. In tale occasione ci si è resi conto, di essere una delle poche, se non l’unica realtà in Canavese interamente a gestione comunale, sia inerente al personale educativo e ausiliario sia relativamente al servizio mensa che somministra pasti preparati e cucinati nella cucina interna. Al termine del confronto tra “gli addetti ai lavori”, c’è stata l’occasione di ascoltare l’On D’Ottavio,relatore alla Camera dei Deputati dei 9 decreti attuativi alla legge 107, dedicato all’insegnamento 0-6 anni.”

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“Le novità in discussione – conclude Pieruccini – sono lo stanziamento di 540 Milioni di euro,dei quali la metà destinati ai Nido a partire da quest’anno; offrire pari opportunità a bambine e bambine ed estendere il servizio in tutto il territorio nazionale; agevolare i Comuni nella creazione di “Poli dell’Infanzia”, cioè materne e nido negli stessi locali; arrivare al 33% della popolazione con il servizio diffuso e fino al 75% dei Comuni; che la gestione finanziaria non sia di competenza delle Regioni; che la partecipazione economica delle famiglie al servizio “Nido” venga stabilita a percentuale in base al fabbisogno nazionale; entro 3 mesi dalla legge e in relazioni alle risorse del fondo,c’è l’obbligo di escludere i servizi Nido dal settore a “domanda individuale”; buono di 150euro a sostegno delle rette mensili ed infine che le nuove educatrici che inizieranno l’attività nel biennio 2019/20, dovranno essere in possesso della Laurea triennale”.

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