VENARIA REALE – Ha fatto registrare il tutto esaurito il primo incontro che si è svolto ieri pomeriggio presso la sala polifunzionale della Biblioteca Civica “Tancredi Milone” con “C’era una volta il ballatoio”.
Un ricco programma, organizzato dall’associazione Divieto di Noia, che vede ogni venerdì pomeriggio, autori e attori della Compagnia “I Retroscena” raccontare e far rivivere i momenti di vita di quando nei primi anni del 900 c’erano le case di ringhiera. Ieri pomeriggio Luciano Sartori, giornalista e scrittore, attraverso il suo romanzo, ha raccontato storie quotidiane di ballatoi in Vanchiglia, un borgo simbolo della vita torinese, negli anni dal dopoguerra ad oggi. Le case di ringhiera erano sparse un po’ per tutta la città e rappresentavano un vero e proprio modello architettonico, il simbolo di una vita torinese che non c’è più, un modello più profondo, quello di vita e solidarietà dove i bambini si ritrovavano a giocare nelle corti e i giovani s’innamoravano lungo i ballatoi.
Un piccolo universo di personaggi che s’incrociano, si muovono, partono e arrivano, sotto lo sguardo vigile e “padrone” di una severa e imponente portiera di nome Antonietta. Prossimo appuntamento il 3 marzo con “Iolanda la bionda” di Paola Ruffinengo.
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