CANAVESE – Al “Too Short To Wait : anteprima Spazio Piemonte” ci sarà anche un prodotto canavesano: il cortometraggio Reflection, che verrà proiettato domenica 12 febbraio al Movie di Torino (Via Cagliari 40) dalle ore 19,30.
La rassegna prevede un centinaio di cortometraggi proiettati nei quattro giorni del festival, dall’ 8 al 12, dove, oltre al voto della giuria, conterà anche quello del pubblico presente.
Reflection, diretto da Andry Verga e prodotto dalla Masterblack, è un cortometraggio girato con bambini ma con l’occhio di un adulto; una riflessione sull’impatto mediatico che le immagini di guerra e violenza tra uomini hanno nella mente dei bambini. Su come il virtuale diventa”spettacolare”, condizionando le rappresentazioni, le fantasie, il gioco dei bambini che emulano e sopratutto “riflettono” la società nella quale vivono. Una “riflessione” senza filtri che perde il confine anche tra l’adulto e il bambino.
“Il progetto nasce come spunto di riflessione dopo gli attacchi terroristici che l’Isis ha compiuto in Europa e nel mondo, – spiega Andry Verga – su come vengono reclutati i foreign figheters, sull’uso dei media, dei social, e delle nuove tecnologie. Il cortometraggio si è anche sviluppato osservando la vita dei miei figli, su come passano il tempo tra le pagine del web non sempre controllati e controllabili…Un problema difficile da arginare se non con il dialogo e il confronto, molto spesso difficile da creare sopratutto in tempi come questi.
Voglio ringraziare personalmente – continua Verga – chi ha creduto nel progetto come Stefano La Bruna per le foto di backstage, Riccardo Baratella per la grafica, Emanuele Mercadante per la color e l’editing, Mirko Barbesino per la sonorizzazione e sopratutto i ragazzi che hanno interpretato questa mia visione: Gabriele e Gloria Verga, Monica Datta, Giulia e Mattia Appino, Elia Carra e Marco Imerito.
Il cortometraggio “Reflection” è stato concepito senza dialoghi così da avere un respiro internazionale, solo immagini e musica. Girato in Canavese ma senza nessun riferimento (potrebbe essere ovunque in Europa) Reflection vede come protagonisti dei bambini comuni, semplici ragazzi prigionieri del mondo di oggi. Non è sicuramente una commedia, anzi, – conclude – il genere è drammatico così come drammatici sono i conflitti e le guerre continuamente in corso”.
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