di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni e You Can Print (www.youcanprint.it)
Presidente, Lei presiede una Commissione di certo molto impegnativa, ci racconti qualcosa del Vostro lavoro.
Risposta: Vede, questa Commissione ha come argomento una delle questioni più spinose, la giustizia é un argomento in grado di interferire con la politica. Richiede per questo un senso di responsabilità maggiore.
D’accordo, immaginiamo che non é una Commissione dal lavoro semplice ma, nello specifico, ci dica qualche cosa che ci permette di capire di più delle Vostre incombenze.
Risposta: Presidiare la Commissione Giustizia significa anche assicurare la qualità dei testi legislativi. Poi, altro obiettivo, é quello di garantire le minoranze all’ interno della Commissione stessa. Cercando di dare la libertà di espressione a tutti.
Presidente, un Suo desiderio che vorrebbe si realizzasse come Presidente di questa Commissione?
Risposta: Vorrei realizzare grandi riforme di sistema, cosa che al momento non sembra possibile.
Perché dice che le riforme di sistema non sembrano possibili ora?
Risposta: Perché le riforme di sistema presuppongono un sistema politico non conflittuale, se non vi é stabilità, il legislatore poco può fare. Parlo di stabilità politica, ovviamente.
Presidente, ci dica qualche cosa che avete dovuto affrontare nell’ immediato.
Risposta: Abbiamo dovuto affrontare le questioni “emergenziali” come l’ emergenza carceraria. Abbiamo pensato più alle emergenze che ai grandi nuovi progetti che andrebbero realizzati.
Ci dica pure qualche “questione emergenziale” che avete dovuto affrontare.
Risposta: I disegni di legge ereditati dalla precedente legislatura, le leggi che sono in Parlamento, le leggi sulla stampa, la legge sulla responsabilità civile dei Magistrati, la riforma del processo penale, la riforma della prescrizione. Lei capirà che, in questo contesto, é difficile espletare le funzioni tipiche di questa Commissione. Vorrei fare un Codice penale nuovo, un sistema punitivo nuovo, andrebbe rivisto questo arsenale punitivo.
Presidente, abbiamo appreso che vi siete occupati della questione della chiusura del Tribunale dei minori, cosa ci dice al riguardo?
Risposta: Noi siamo perplessi perché si perderebbe una competenza esclusiva. Vi é una normativa di diritto processuale e sostanziale che implica l’ esclusività. Vi è il rischio che, accorpandolo agli altri Tribunali, il Tribunale dei minori perda le sue competenze, i minori potrebbero essere meno tutelati. É un problema che si sta affrontando.
Abbiamo ascoltato il “Garante per la tutela dei minori”, il grande Sociologo Antonio Marziale che ha espresso enorme preoccupazione per la chiusura stessa sollevando il problema.
Presidente, una domanda più leggera: “Cosa la rende felice?”
Risposta: L’ equilibrio, la convinzione di aver fatto il proprio dovere. Quando ero bambino, mi dava soddisfazione, l’ aver fatto i compiti.