RIVAROLO CANAVESE – Il 21 gennaio 2017 è una data da ricordare per l’Associazione CISPROJECT– Leggere Libera-Mente che cura i laboratori di scrittura creativa e autobiografica all’interno del carcere di Opera (Mi),
l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo e l’Associazione Assistenti Volontari Penitenziari di Ivrea “Tino Beiletti” onlus – che , fra Piemonte e Lombardia, hanno unito i propri sforzi in un progetto di musica e poesia che ha aperto nuove forme di dialogo fra il mondo della scuola e della detenzione.
Il risultato di questo lavoro collettivo, presentato in anteprima il 21 mattina al Teatro del Carcere di Opera (ingresso su prenotazione-posti esauriti), nel pomeriggio è tema di “Parole che Suonano incontro nell’ambito del Salone della Cultura di Milano (www.salonedellacultura.it), al Superstudio Più di Via Tortona 27, Milano (ore 17, ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Paolo Romagnoli, conselour e collaboratore di Leggere Libera-Mente, insieme a numerosi ospiti, presenta il libro “Le nostre parole per voi”, edito da La Vita Felice. Un volume scritto dai corsisti del Laboratorio Leggere Libera – Mente, che ripercorrono i momenti d’ incontro e confronto con le scolaresche allo scopo di affrontare insieme temi delicati quali giustizia e ingiustizia, carcere e pena e, soprattutto, le circostanze che possono portare a commettere un reato.
Il tutto incorniciato da “Ricomincio da me… e da voi”, concerto con reading ed intermezzi di danza ispirato dai versi di Giuseppe Catalano (detto il Beddo). Uno spettacolo, leggero e intenso al tempo stesso, che per la prima volta vede l’esecuzione in pubblico delle liriche arrangiate, cantate e danzate dai giovani artisti della Associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese. Registrati presso il Riverside Studio di Torino, i brani sono ora disponibili su CD.
Ospite d’onore dei due incontri in programma è Virginio. Il cantautore, che ha accolto l’invito lanciato da Carlo Conti durante la serata finale del Festival di Sanremo 2016 per musicare la lirica di Catalano “P.S.: Post Scriptum”, vincitrice della seconda edizione del concorso indetto dall’Associazione di promozione sociale “Parole Liberate: oltre il muro del carcere”, canterà il brano solo ad Opera, in anteprima assoluta per le persone detenute.
La sensazione è di essere giunti al traguardo di una prima, significativa tappa, trapela dalla soddisfazione di Barbara Rossi: “Ciò che porteremo è il frutto di una storia iniziata anni fa, che trasversalemente ha intrecciato aspettative, sogni, desideri, tenacia, perserveranza, formazioni e destini diversi. Le parole e le canzoni che sono nate dai ragazzi sono come brevi messaggi in bottiglia affidati al mare, con la fiducia che possano essere raccolti da chi ne ha bisogno. Ci auguriamo quindi che questo sia solo il primo atto e tutti noi lavoreremo affinché il progetto possa proseguire portando questo messaggio anche altrove”.
Per Sonia Magliano, direttrice dell’Associazione Liceo Musicale di Ivrea,coordinare una cinquantina di persone fra allievi, insegnanti e professionisti del settore musicale, è stata una esperienza didattica unica nel suo genere. “ La mia speranza è di riuscire a comunicare le stesse forti emozioni che abbiamo provato noi nella realizzazione con grandi spunti di riflessione. Sono molto contenta del risultato che, vista la complessità, ritengo vada oltre le nostre più rosee aspettative. Se la cultura è alla base del recupero del degrado sociale e se la musica è un linguaggio universale, noi siamo stati molto lieti di esserne i portavoce”.
Sabato 21 gennaio, SuperStudio Più – Via Tortona 27 – Milano
INGRESSO LIBERO (fino ad esaurimento dei posti)
* Partecipano all’incontro:
Giuseppe Catalano, cantautore, ex persona detenuta ed altri corsisti, co-autori del libro “Le nostre parole per voi”, Barbara Rossi, psicoterapeuta e responsabile del progetto Leggere Libera-Mente, Daniela Bianchini e Renzo Magosso, giornalisti, rispettivamente vice direttore e direttore responsabile del giornale In corso d’Opera, Paolo Bersano, musicista e presidente dell’Ass. Volontari penitenziari di Ivrea, Sonia Magliano, direttrice Associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese.
IL PROGETTO
“Ricomincio da me… e da voi” è il risultato di un progetto condiviso dalle tre associazioni. L’obiettivo era di favorire il dialogo, tra persone detenute e studenti, di parlare ai giovani coi giovani.
Dopo la pubblicazione del libro autobiografico “Radici violate”, di Giuseppe Catalano, è nata l’idea di accompagnarlo con un CD in cui riunire testi inediti e musiche dello stesso autore. Ex- detenuto del carcere di Milano Opera, noto come “Beddazzo”, da anni corsista del progetto Cisproject – Leggere Libera-Mente, col libro autobiografico “Radici violate” apre un dialogo fra chi, dopo aver vissuto il dramma del carcere, vuole aiutare chi si affaccia alla vita a comprendere i rischi di una mentalità senza regole, ai confini della illegalità, e abbattere al tempo stesso i pregiudizi verso le persone detenute.
Giuseppe CATALANO è anche il vincitore del 1° premio del concorso letterario per poeti della canzone “Oltre il muro del carcere”, indetto da Parole Liberate. Nell’autunno del 2016, in virtù di un percorso di riabilitazione che lo ha interiormente trasformato, è stato nominato Cittadino Onorario di Trezzano sul Naviglio, da anni suo comune di residenza. Riconoscimento che gli ha restituito una nuova dignità.
Oltre alle poesie di Catalano, protagonisti assoluti del Cd sono 30 ragazzi dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo coordinati dal direttore artistico, Sonia Magliano, insieme ai maestri Paolo BERSANO, Laura CONTI, Alberto OCCHIENA, Dario SALOMONE, Francesco VECCHIA, Maurizio VERNA. Con entusiasmo e sensibilità hanno colto anche i significati del lavoro portato avanti, da dieci anni ormai, anche da Barbara Rossi, presidente Cisproject – Leggere Libera-Mente e dai suoi stretti collaboratori: Daniela Bianchini, Renzo Magosso, Paolo Romagnoli, Martino Menghi, Duccio Demetrio, Paola Maffeis. La sinergia di intenti delle 3 associazioni ha portato il progetto ad evolvere fino al risultato odierno: un libro e un cd per pensare, testimonianza che attraverso un libro a 360 gradi, dalla lettura alla scrittura alla poesia, alle canzoni, per sfociare nella musica, tutto concorre a far crescere l’animo umano.
Tutto il progetto è in linea con due citazioni, particolarmente appropriate, che ribadiscono l’attualità del tema. La prima, di Cesare Beccaria:… il piú sicuro ma piú difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l’educazione… (Dei delitti e delle pene, cap. XLV)“; la seconda del Presidente della Repubblica Mattarella, che in occasione della festa della Polizia Penitenziaria 2016 ha affermato: “Bisogna garantire sicurezza alla comunità ma anche offrire opportunità di istruzione, di lavoro ai detenuti”, riprendendo un concetto già espresso da Beccaria: le punizioni non siano vendette, ma risarcimenti, tanto del singolo verso la collettività quanto di questa verso il “reo” : le pene devono pertanto essere socialmente utili e ” dolci ” , volte al recupero e non alla repressione.
La realizzazione del CD è iniziata nel giugno scorso e si accompagna al libro di parole. Da qui, la speranza che lo spettacolo-reading allestito in anteprima a Opera ed al Salone della Cultura di Milano possa essere replicato in altre città italiane
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