CIRIÈ – “Si precisa che al Pronto Soccorso di Ciriè non si registrano problemi nell’accettazione degli utenti e che, anche nei giorni in cui si verifichi un iperafflusso, la situazione è gestita e sotto controllo grazie a uno specifico piano operativo aziendale”
È quanto precisa l’Asl To4 in seguito alla notizia pubblicata da alcuni media riguardanti l’iperafflusso ai Pronto Soccorso di Torino e dell’area torinese nella quale è stato citato anche il Pronto Soccorso di Ciriè, sottolineandone la temporanea impossibilità ad accettare pazienti data la situazione di completa saturazione di barelle e di spazi di osservazione clinica.
“Probabilmente – prosegue l’Asl To4 in una nota – la notizia è conseguente al fatto che, la scorsa domenica 15 gennaio, alla richiesta del Servizio 118 di portare al Pronto Soccorso di Ciriè una persona che necessitava di trombolisi in seguito a ictus cerebrale, è stato richiesto di far riferimento ad altro Pronto Soccorso perché il numero di utenti era elevato ed era appena giunta un’altra persona con lo stesso problema. Il Servizio 118 ha comunque accompagnato la persona interessata al Pronto Soccorso di Ciriè, dove è stata regolarmente presa in cura.”
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