di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni e You Can Print (www.youcanprint.it)
Comandante, ci racconti qualcosa dei Suoi inizi.
Risposta: Sono stato funzionario di Polizia di Stato dal 1985 al 1998. Sono stato alla Scuola Allievi Agenti di Roma. Poi, mi sono occupato dell’ufficio relazioni internazionali della Polizia. Dopo la laurea in giurisprudenza, ho ottenuto l’abilitazione alla professione forense. Ma, dopo la Polizia di Stato, sono entrato nella Polizia municipale.
Un cambiamento singolare, direi.
Risposta: Infatti, qualcuno tra i miei Capi non condivise questa mia scelta.
Perché dice che qualcuno non la condivise?
Risposta: Perché la Polizia municipale era considerata una Polizia di serie B. Il Vigile urbano é per metà poliziotto e, per l’ altra metà, comunale.
Ecco, allora ci parli ora della Sua esperienza nella Polizia Municipale.
Risposta: Come Comandante, ho comandato vari Gruppi. Nel 2008, sono stato nominato Vice Comandante generale. Ed oggi l’ Amministrazione ha deciso di valorizzare le risorse interne.
Comandante, cosa permette questa nuova decisione di ricorrere a personale interno?
Risposta: Chi é già all’ interno, conosce le dinamiche.
Una Sua soddisfazione?
Risposta: Le tantissime manifestazioni di stima da parte degli Agenti e Comandanti di altri territori, appena sono stato nominato Comandante.
Le criticità di Roma?
Risposta: Roma é una città complessa. Per il Giubileo, la Polizia locale ha lavorato in sinergia con questo evento. Poi siamo impegnati nella lotta all’ abusivismo commerciale, nella lotta al tavolino selvaggio. Di questi giorni, é l’ osservanza delle disposizioni veicoli inquinanti e le nuove disposizioni che limitano i bus turistici (la cosiddetta “Ztl bus turistici”). Bisogna coniugare le diverse esigenze della città con la mobilità e gli eventi.
Perché si vedono pochi vigili in giro per le vie di Roma?
Risposta: Perché vi é una certa sofferenza nell’ organico. Siamo 5800 mentre dovremmo essere 8300, in base ad una delibera. Poi quelli che lavorano negli uffici, per la loro età, non potrebbero tornare in strada.
Tutti noi ricordiamo Alberto Sordi nel film “Il Vigile”.Oggi, Roma, sembra davvero alle prese con un traffico difficile da gestire, come nel film, anche se per motivi diversi.
Risposta: Noi abbiamo un progetto di fluidificazione del traffico. Facilitando il traffico in occasione di ingorghi.
In che modo?
Risposta: Ad esempio, utilizzando i motociclisti. É un servizio operativo su tutta Roma, soprattutto sul Lungotevere.
Comandante, ci racconti un desiderio non realizzato.
Risposta: Mi piacerebbe che fosse modificata la ormai trentennale legge 65 del 1986 che disciplina l’ attività delle polizie locali d’ Italia. Oggi non ci é possibile accedere alla banca dati delle forze di polizia. Non possiamo quindi sapere se il conducente di una macchina abbia o meno precedenti penali. Poi, altra cosa che andrebbe cambiata, é che abbiamo il porto dell’ arma di ordinanza solo nell’ ambito del territorio comunale.
In ultimo, vorrei che fosse istituito l’ Albo dei Comandanti Polizia locale, in modo che i Sindaci abbiano dove attingere per la scelta dei Comandanti.
Cosa la rende felice?
Risposta: Il matrimonio celebrato alla vetusta età di 55 anni. Sposato per la prima volta, prima ho viaggiato molto.