CANAVESE – Il Sindaco della Città di Rivarolo, portavoce della Zona Omogenea Canavese occidentale, Alberto Rostagno, ha inviato una lettera al Sindaco Metropolitano di Torino e per conoscenza ai Consiglieri Metropolitani, in previsione della Conferenza Metropolitana in programma il prossimo 22 novembre, in merito all’ordine del giorno ossia l’approvazione del Bilancio di previsione e del Dup dell’ente. Pubblichiamo di seguito integralmente la lettera:
“I Sindaci della Zona Omogenea Canavese Occidentale della Città Metropolitana di Torino, attenti alle politiche di sviluppo dei territori periferici, condividono le critiche alla legge di riforma Del Rio che, dopo aver svuotato di significato e di risorse le province con la costituzione delle città metropolitane, non sembra essere in grado di svolgere il ruolo di area vasta auspicato nella legge di riforma.
I Sindaci del Canavese Occidentale ritengono inadeguato il metodo di elezione di secondo livello del Consiglio metropolitano e l’automatica nomina a Sindaco Metropolitano del Sindaco della Città di Torino, pertanto chiedono un impegno del Sindaco e del consiglio metropolitano torinese per una modifica normativa delle modalità elettive dell’ente ed un’immediata gestione di tutto il territorio.
La visione Torino centrica della precedente amministrazione continua con la nuova gestione metropolitana, con evidenti disparità di trattamento tra comuni limitrofi alla città di Torino e comuni più distanti.
I Sindaci della Zona Omogenea N. 8, Canavese Occidentale, dopo attenta analisi del bilancio di previsione presentato, potrebbero esprimere nella seduta convocata per il 22 novembre prossimo, con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio e del Dup, un parere positivo ma condizionato. Tale scelta scaturisce dalla constatazione che i contenuti del bilancio costituiscono rnera attuazione degli impegni in precedenza assunti dall’ex Provincia di Torino e in seguito dalla Città Metropolitana, senza apportare alcuna novità rilevante sotto il profilo politico o programmatico.
L’approvazione del bilancio è in primis un atto di responsabilità istituzionale nei confronti di un Ente che, con evidente difficoltà, porta in approvazione il proprio bilancio previsionale quando sarebbe invece il tempo di approvare il consuntivo. Da amministratori responsabili del territorio non possiamo permettere che l’inerzia dell’Ente determini il blocco dei servizi erogati, lo stop delle manutenzioni stradali e ritardi insostenibili nella messa in sicurezza degli edifici scolastici. I nostri cittadini non lo meritano.
La nostra indicazione vuole essere un monito nei confronti del Sindaco e del Consiglio Metropolitano: auspichiamo la partecipazione attiva e fattiva nelle scelte metropolitane, decisioni che finora sono state prese senza alcun tipo di confronto.
La nostra apertura di credito odierna costituisce un invito alla riflessione e alla cautela, qualità che avrebbero permesso di evitare avventate prese di posizione che negli scorsi mesi hanno contrapposto il Sindaco Metropolitano ai Comuni metropolitani stessi. Contrapposizioni che si sono evidenziate prima con la scelta di escludere unilateralmente i comuni non confinanti con Torino dagli interventi di risanamento dal degrado urbano, in seguito con la decisione di attingere alle riserve di SMAT per risanare il bilancio della Città di Torino. Sappiamo tutti com’è andata a finire.
Siamo Sindaci e amministratori del territorio, la nostra fedeltà non va a un partito, ma va alla nostra gente, che deve avere gli stessi diritti e le stesse aspettative di quella torinese.
La Zona Omogenea Canavese Occidentale chiede al Sindaco Metropolitano di Torino l’impegno affinché il bilancio dell’ente nel 2017 e negli anni successtvi sia partecipato, approvato in tempi ragionevoli, con l’interazione e la preventiva discussione con i Sindaci delle Zone Omogenee.
I Sindaci del Canavese Occidentale chiedono al Sindaco Metropolitano una maggiore attenzione ai territori periferici della Città Metropolitana con un’equa distribuzione delle risorse anche con i comuni più piccoli. Chiedono maggior attenzione al territorio nel suo complesso: ambientale, paesaggistico, storico e artistico. La progettazione relativa all’edilizia scolastica deve avvenire in base alle istanze dei territori, anche nell’ottica del recupero degli edifici scolastici.
Il sostegno alle imprese, per il rilancio delle attività del Canavese: industriali, agricole e artigianali, con un’attenzione particolare al mondo del lavoro, deve essere priorità dell’ente metropolitano, con la facilitazione a nuovi insediamenti produttivi anche attraverso il rafforzamento della connettività viaria, ferroviaria e immateriale del territorio canavesano.
La ricerca di una sempre migliore qualità della vita dei cittadini metropolitani, sia dei grandi sia dei piccoli centri, deve essere l’imperativo dominante nella gestione dell’ente.
Quanto sopra esposto, se condiviso dal Sindaco ed approvato nella conferenza metropolitana, orienterà il voto favorevole dei quarantasei Comuni della Zona Omogenea Canavese Occidentale al Bilancio di Previsione e al DUP 2016.”
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