CANAVESE – È di pochi giorni or sono la notizia secondo cui il Comune di Torino avrebbe deliberato il definitivo via libera al tunnel di corso Grosseto.
L’opera servirà a collegare la ferrovia Torino – Aeroporto Caselle – Ceres con il passante ferroviario torinese, con incrocio alla stazione «Rebaudengo» ed innesto fino a Porta Susa.
“Mi sembra una ottima notizia purché agli annunci segua realmente la realizzazione dell’opera. Darebbe finalmente la possibilità di raggiungere l’aeroporto in treno con la “Canavesana” con un solo cambio treno nelle stazioni di interscambio, lasciando così a casa l’automobile – dichiara la Lega Nord – Mi sembra una ottima notizia purché agli annunci segua realmente la realizzazione dell’opera. Il Canavese richiede da tempo una viabilità più moderna ed un collegamento agevole con il sistema viario e ferroviario piemontese. La realizzazione di un collegamento ferroviario con l’aeroporto significa certamente una nuova opportunità per la valorizzazione del territorio anche nel settore turistico ed alberghiero. Ma a mio avviso non basta. Da anni sostengo infatti la necessità di una nuova viabilità canavesana, vera condizione necessaria per il mantenimento e lo sviluppo delle realtà industriali e produttive del nostro territorio. Mi riferisco alla necessità di portare finalmente in esecuzione la variante di collegamento tra i Comuni di Lombardore, Front, Busano, Salassa e la ex ss 565 Pedemontana. Una variante troppe volte annunciata, ma rimasta sempre su carta ed attesa da ormai venti anni. Ma penso anche alla necessità di completare la messa in sicurezza della ex ss-460 ed alla esigenza di realizzare una viabilità alternativa in località Ponte Preti. Così come sarebbe importante realizzare finalmente la Tangenziale Est di Torino, opera che tra l’altro creerebbe le condizioni per un più agevole collegamento del Canavese con il territorio posto a sud del capoluogo piemontese. Solamente con una viabilità più sicura e con infrastrutture moderne ed adeguate potremo infatti continuare ad essere competitivi e al passo con le esigenze produttive, industriali e commerciali di un mercato ormai sempre più concorrenziale e globalizzato”.