BORGIALLO – Moltissima gente è accorsa ieri, sabato 16 luglio, a Borgiallo per la quarta edizione del Borgiallo Blues Festival.
Un evento di nicchia unico nel suo genere e davvero molto amato.
Il festival, organizzato dall’Associazione Diversa-Mente, nata con lo scopo di promuovere la zona della Valle Sacra, è cresciuto nel corso degli anni aumentando notevolmente l’affluenza.
Protagonista assoluta la musica Blues, quest’anno accompagnata dalla mostra fotografica dal titolo “Handmade Blues”, di Arianna Ligi.
I primi a calcare il palco sono stati i Buffalo Power Trio, made in Canavese, come da tradizione con un blues rock degli anni ’60 e ’70.
È stata poi la volta di Arianna Ligi, musicista oltre che fotografa, insieme a Thomas Guiducci, musicista da oltre 20 anni ed appassionato di blues e folk.
A seguire hanno calcato il palco i Dave Moretti Blues Revue: la band ha vinto nel 2014 l’Italian Blues Challange e nel 2015 ha rappresentato l’Italia alla finale dell’European Blues Challange a Bruxelles. Nati nel 2007, hanno suonato in tutta Europa e hanno ricevuto recensioni positive dai più autorevoli magazine blues per i loro due album.
Da due anni, sul palco del Borgiallo Blues Festival si annoverano artisti internazionali, e quest’anno non da meno con il musicista Little Boogie Boy, olandese di origine ed in giro tutta l’estate per il suo tour europeo.
L’atmosfera si è decisamente scaldata con i The Cyborgs, la two men band italiana che nel 2013 aprì il concerto di Bruce Springsteen a Rom e che, in oltre, hanno all’attivo turnè nei più importanti festival nazionali ed europei.
Immancabile per tutto il giorno il mercatino dell’artigianato e e dei dischi per le vie di Borgiallo, e, sempre per le vie, la musica blues grazie alle esibizioni di strada del bluesman Beppe Rainero.
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