RIVAROLO CANAVESE – Secondo appunta de “I Luoghi e la Lettura: serate d’Autore”

RIVAROLO CANAVESE – Secondo appuntamento a Rivarolo Canavese della rassegna letteraria estiva I luoghi e la lettura: serate d’autore, per riscoprire la condivisione della lettura nel centro storico cittadino.

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L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura, dalla Biblioteca Comunale “Domenico Besso Marcheis” e dalla Libreria “Il Punto” di Rivarolo.

Mercoledì 29 giugno, alle ore 21.15, in via Palma di Cesnola n. 9, presso il cortile del Patronato Giovani Operaie, Giovanni Tesio presenterà il libro di Primo Levi Io che vi parlo, un dialogo frutto degli incontri con lo scrittore torinese all’inizio del 1987 poco prima della sua improvvisa scomparsa.

Introdurrà l’incontro Gianfranco Schialvino, artista e collaboratore de La Stampa.

Dopo trent’anni di silenzio, il libro schiude la conversazione avviata da Tesio per la stesura di una biografia autorizzata di Primo Levi. Nei tre incontri tra gennaio e febbraio 1987 Levi rispose con una disponibilità vigilata ma a tratti molto esplicita, lasciando trasparire un lato di sé più intimo. La famiglia, l’infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell’adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna, la guerra e il ritorno a casa, il lavoro di chimico sono i temi principali del dialogo, interrotto poco prima di rievocare la deportazione ad Auschwitz.

Giovanni Tesio è critico letterario e professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale, sulla linea di Carlo Dionisotti ha improntato le sue ricerche con attenzione alla geografia e alla storia della letteratura italiana su due principali versanti:lo studio del rapporto tra scrittura e territorio e lo studio delle letterature dialettali. Ha curato inoltre l’epistolario editoriale di Italo Calvino. Collabora dal 1978 La Stampa e TuttoLibri.

Grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Associazione ONCA Opera Nazionale “Cesarina Astesana”, la serata si svolge in uno spazio poco noto al grande pubblico, ma denso di storia cittadina: il cortile del Patronato Giovani Operaie, all’ombra del campanile medievale della Parrocchia di San Giacomo.

La sede rivarolese del Patronato venne aperta nel 1912, con l’intento di estendere l’impegno tracciato da Cesarina Astesana, che tra fine Ottocento e prima metà del Novecento si prese cura delle donne impegnate nelle industrie torinesi, fornendo loro tutela e assistenza già garantite agli operai maschi dalle Società di Mutuo Soccorso. Il Patronato rivarolese curava la formazione morale ed intellettuale delle iscritte, promuovendo corsi di alfabetizzazione, cultura generale, economia domestica ed istituendo una Cassa Mutua per i periodi di maternità e malattia. L’Associazione ONCA, tra le poche sedi superstiti tra le consorelle piemontesi, pur in contesto sociale ed economico profondamente cambiato continua ad essere uno spazio di aggregazione e pubblica ancora oggi il periodico “La Lavoratrice”.

Il prossimo appuntamento della rassegna è previsto per Giovedì 7 luglio – ore 21.15 –

Cortile Associazione Areacreativa42, Via Ivrea n. 42, Enrico Pandiani che presenterà il romanzo giallo Una pistola come la tua (Rizzoli, 2016).

Per informazioni: Biblioteca Comunale 0124-26377 – Ufficio Cultura 0124-454680 (Riccardo Cerrano)

Per tutti gli approfondimenti: www.obiettivonews.it

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