PINEROLO – La sensazione che gli anziani ospitati, tutti nati negli anni ‘20 e ‘30, non fossero in gran parte autosufficienti e che i locali difettassero in alcuni aspetti funzionali, è stata ben presto confermata.
E’ quello che ha riscontrato nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Torino che, al termine di un’attività info-investigativa, ha effettuato un intervento in una nota casa di riposo per anziani situata sulle panoramiche e tranquille colline del pinerolese.
I Finanzieri della Compagnia di Pinerolo, unitamente a funzionari dell’A.S.L. TO03, hanno constatato che la struttura era stata catalogata quale residenza di tipo “R.A.A.”, ovvero con natura “alberghiera” riservata a 14 persone in grado di badare a sé stesse e, tra l’altro, per brevi periodi.
Tutto l’opposto di quello che le Fiamme Gialle si sono trovati davanti: una struttura in sovrannumero che ospitava anziani ultraottantenni, alcuni “non vedenti”, ed affetti da gravi patologie.
Di fronte all’evidenza dei fatti, i tentativi di far credere che alcuni di loro fossero soliti tornare alle loro case alla sera, è durato davvero poco.
Nel corso dell’intervento, sono state inoltre riscontrate carenze strutturali e gestionali: dalla somministrazione dei farmaci alle pulizie, dalla preparazione dei pasti alle condizioni dei locali.
Al vaglio anche le posizioni lavorative di alcuni dipendenti della casa di cura di cura: i Finanzieri, infatti, hanno trovato del personale, intento nelle proprie mansioni, parzialmente assunto in “nero” e, soprattutto, privo delle qualifiche medico-infermieristiche richieste.
Gli inquirenti, infine, hanno accertato nei confronti della ditta individuale proprietaria della struttura, un’evasione totale d’imposta dal 2011 ad oggi, per oltre un milione di euro di elementi positivi di reddito non dichiarati.
L’attività della casa di riposo è stata sospesa e gli anziani pazienti, affetti da gravi patologie psicofisiche, saranno, entro breve, trasferiti in altre strutture.
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