venerdì 4 Ottobre 2024

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BORGARO – “E’ guerra” tra Ponchione e Latella

BORGARO – È una “guerra”, verbale ovviamente, senza esclusione di colpi, quella che contrappone il capogruppo di maggioranza Beppe Ponchione al gruppo di minoranza guidato da Marco Latella.

«Non per desiderio di sterile polemica, ma per amore di chiarezza, vorrei fare delle precisazioni sulle dichiarazione dei consiglieri del gruppo Latella – ribadisce Ponchione – La Tasi, per esempio. L’imposta sulla prima casa è passata dall’uno per mille all’uno e cinquanta: si tratta di un aumento che certo non stravolge le economie delle famiglie borgaresi e che è, soprattutto, sensibilmente al di sotto delle tariffe di parecchi Comuni limitrofi, come Caselle (2,5), Chieri (2,5), Venaria (3,3) o Torino (3,3). Anche la Tari ha avuto un aumento estremamente contenuto, che va da un euro a sette euro. L’Amministrazione ha provveduto a risanare il debito, dovuto al mancato pagamento dei soliti furbetti che ora vengono chiamati tramite lettera e che stanno pagando quanto dovuto, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. L’unica colpa dell’Amministrazione è stata quella di aver avuto troppa pazienza nei confronti di queste persone, che spesso lamentavano condizioni economiche critiche. Tra l’altro, nei cinque anni precedenti dov’era il duo Latella – Ferricchio visto che non si è mai sentita, da parte loro, una parola sul debito? Hanno avuto adesso un’illuminazione?».

Tra le critiche mosse alla maggioranza, anche il fatto di aver lasciato 15 famiglie senza un tetto: «In realtà le famiglie in attesa di una sistemazione, grazie all’ottimo lavoro dell’assessore Casotti, si sono ridotte a quattro – prosegue – perché le altre nove sono state collocate. Per queste quattro stiamo lavorando: certo non possiamo creare alloggi dal nulla, ma siamo fiduciosi di riuscire a trovare una soluzione anche per loro. E per quanto riguarda la centrale a biomasse, visto che anche su questo argomento i consiglieri hanno avuto delle critiche da muovere, l’Amministrazione ha mosso tutte le sue pedine per fermare i lavori che però, come sappiamo, sono stati autorizzati da un funzionario della Provincia. A parte il fatto che, attualmente, i lavori ci risultano fermi, l’Amministrazione purtroppo non potrà fare altro, se saranno completati, di agire affinché i controlli siano continui e incalzanti. Ma soprattutto vorrei dire una cosa in modo che sia chiara una volta per tutte ai cittadini: in Consiglio comunale il gruppo Latella ha votato a favore, ripeto a favore, della centrale. E allora di cosa stanno parlando? Memoria labile? Vacuo populismo? Cattiva fede?».

Tra i temi di critica, anche la situazione del campo rom: «Che, ricordiamolo, si trova sul territorio torinese e non di Borgaro dove non possono sostare neppure momentaneamente, sono state spese tante parole. Tutta Italia sa che il sindaco Gambino ha sollevato la questione in tutte le sedi competenti e continua a fare pressioni al sindaco Fassino, e continuerà a farle in futuro. Il gruppo Latella ha altre proposte percorribili, che non siano i soliti proclami vuoti e senza senso? O è in possesso della bacchetta di Harry Potter?».

L’ultima diatriba, in ordine di tempo, era stata causata dalla visita del sindaco, con tanto di pranzo, alla mensa scolastica. «Ormai anche le pietre sanno che l’apposita commissione ha il diritto – dovere di controllare la qualità dei pasti. Di suddetta commissione fanno parte anche il sindaco e la presidente del Consiglio Maria Mainini – prosegue – Una volta sola, e ripeto una volta sola, è stato presente anche l’assessore Casotti, invitato dal sindaco per ottimizzare i tempi in quanto si stava decidendo una questione amministrativa. Naturalmente l’assessore, che immaginiamo a casa sua avesse comunque un pasto ad attenderlo, è pronto a pagare il suo piatto, corrispondendo la somma dovuta pari a pochissimi euro. Non è previsto, da regolamento, che l’opposizione entri in mensa. Se ci tengono tanto, agiscano per cambiare il regolamento. Latella e i suoi, inoltre, lamentano la mancata consegna di documenti richiesti in Comune: anche questa è una bufala. Tutti hanno accesso ai documenti, che possono essere richiesti in qualunque momento ai funzionati, i quali provvedono alla consegna in tempi brevi. E chiudiamo con l’accusa di lasciare la città in preda al degrado. A noi non pare proprio, e lo stesso dice la maggior parte dei borgaresi, e anche le persone che vi capitano provenendo da altre zone. Naturalmente tutto è perfettibile, e per questo chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini, facendo appello al senso civico che deve accompagnare ogni comportamento della vita collettiva. Ancora una volta, dati alla mano, si dimostra che il gruppo Latella sposti solo l’aria per creare confusione e celare il vuoto politico: ma l’aria poi si ferma e la confusione, assieme alle brutte figure, torna indietro», conclude.

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