BRANDIZZO – Venerdì 15 gennaio, su richiesta della minoranza, si è svolto un incontro con i capigruppo consigliari: presenti, oltre al sindaco Roberto Buscaglia, i consiglieri comunali Germana Boffo e Giuseppe Deluca, per fare il punto sulla questione Decathlon, in particolare sui risvolti occupazionali.
“Le notizie in merito sono sicuramente confortanti. – afferma il gruppo Alternativa Civica –
da sinistrai gruppi consiliari Alternativa Civica (Leonardo La Rosa e Giuseppe Deluca) e Progetto Comune (Serena Sasanelli e Germana Boffo)Probabilmente un numero interessante di brandizzesi, giovani entro i 30 anni, diplomati, studenti o laureati, troveranno un’occupazione, full-time, part- time o stagionale. Senza dubbio l’amministrazione di Brandizzo ha condotto un’azione di stimolo verso la dirigenza Decathlon, ma le condizioni richieste sono fortemente riduttive per un’utenza di cittadini brandizzesi in difficoltà economica e alla ricerca di una fonte di reddito per il sostentamento della famiglia. Si sarebbe potuto richiedere qualche deroga in più, sull’onda di una situazione lavorativa, per giovani e meno giovani, estremamente problematica anche a Brandizzo.
Secondo quanto ci è stato comunicato dal primo cittadino è in corso la fase di selezione, tramite colloquio, che durerà fino marzo. Per alcuni l’esito è già conosciuto. Seguirà, per le persone assunte, un periodo di formazione e poi l’avvio, entro l’estate, dell’attività lavorativa. “
E aggiunge: “Ci permettiamo però, in qualità di consiglieri comunali rappresentanti dei cittadini, alcune considerazioni: la comunicazione della possibilità di trasmissione dei curriculum si è svolta, a nostro avviso, in modo poco trasparente e in forma non istituzionale; è avvenuta “per sentito dire, per passa parola” tra alcuni. Casualmente siamo venuti a conoscenza che, già oltre un anno fa, presso l’Urp del Comune venivano raccolti i curricula per le assunzioni in modo assolutamente informale. In tal modo una parte di probabili “concorrenti” ad un posto di lavoro, ignari di tutto questo, è stata esclusa. Così come l’iter negoziale intrapreso è rimasto oscuro anche per noi, almeno fino a qualche giorno fa. Ben si sarebbe potuto pubblicare sul sito del Comune un avviso circa la possibilità di candidature per il nuovo polo logistico che sta sorgendo alle porte del paese, con relative modalità di consegna o invio dei curricula tramite mail, ovvero darne comunicazione alla cittadinanza tramite apposite comunicazioni sui giornali locali o tramite le bacheche istituzionali presenti sul territorio. La seconda perplessità – conclude – è legata alla scarsa o nulla possibilità per gli ex-dipendenti Mercatone Uno. Ai tempi della crisi Mercatone Uno, nella riunione aperta a dipendenti e sindacati da noi sollecitata, si era parlato della stesura di una convenzione, che sicuramente sarebbe stata un punto di forza nella trattativa. Probabilmente un’azione più incisiva avrebbe potuto portare a qualche assunzione per alcuni di loro, in particolare per quelle famiglie in cui marito e moglie hanno perso entrambi il posto di lavoro. Riteniamo estremamente grave che una questione tanto delicata, tanto sofferta e dirompente per questi tempi sia stata trattata con un atteggiamento poco trasparente e privo di un’efficace informazione.”
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