TORINO – Una pattuglia della Squadra Volanti del Comm.to Madonna di Campagna, in orario notturno, notava una Alfa Romeo 166 ferma a lato strada sulla via Caluso, con a bordo 3 soggetti sospetti.
L’autovettura era di provento furtivo. Non appena notata la pattuglia di Polizia, i tre scendevano dandosi alla fuga a piedi. Uno di essi, cittadino rumeno di vent’anni, veniva fermato e denunciato successivamente per il reato di ricettazione. Uno degli altri due veniva invece riconosciuto senza ombra di dubbio dagli operatori in quanto da mesi sottoposto all’obbligo di firma presso il Commissariato a seguito della commissione di una rapina, ma si dileguava.
Gli agenti facevano un sopralluogo presso il domicilio del sospetto, non trovandolo; inoltre, al civico indicato è presente una villetta ove abita una famiglia del tutto estranea a lui. Tornando in Commissariato, gli agenti incrociavano il sospetto, cittadino rumeno di 27 anni, poichè si era presentato negli uffici di Polizia per la consueta firma. Gli veniva chiesto quale fosso il suo domicilio e lo stesso rispondeva in modo evasivo, dicendo di non ricordare bene.
Gli agenti dunque provvedevano al fermo dell’uomo per ricettazione in concorso e sottoponevano a sequestro una mountain bike di grande valore con la quale lo stesso si era presentato in commissariato ed in merito alla quale non era in grado di fornire alcuna giustificazione, asserendo fosse di un suo amico.
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