AVVISO – Mercoledì 16 dicembre sciopero nazionale dei camici bianchi, con il coinvolgimento in maniera unitaria di tutte le sigle del mondo medico.
Quel giorno gli studi dei 3200 Medici di Famiglia del Piemonte resteranno chiusi dalle 8 alle 20, ma saranno garantite le prestazioni indispensabili: visite domiciliari urgenti, assistenza programmata ai pazienti terminali (ADP), prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI).
I certificati di malattia saranno rilasciati esclusivamente nella modalità cartacea nell’ambito delle visite domiciliari rientranti tra le prestazioni indispensabili.
Si fermeranno anche i medici di CA (ex guardia medica) con astensione dal lavoro dalle ore 00.01 alle ore 08.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00 del 16 dicembre.
Spiega le ragioni dello sciopero il Segretario regionale FIMMG Piemonte, dottor Roberto Venesia: “Stiamo assistendo alla morte annunciata del Servizio Pubblico. Lo sciopero resta per noi l’unica strada percorribile – dal momento che nessuna risposta è arrivata dal Governo alle nostre reiterate richieste di dialogo – per mantenere pubblico il Servizio sanitario nazionale, che sta subendo tagli non più sostenibili. Scioperiamo per ribadire che solo investimenti adeguati ed una seria riforma delle cure sul territorio possono garantire la tutela della salute del cittadino e l’uniformità di assistenza sanitaria in tutte le Regioni (NO ad una Sanità di serie A e una di serie B). Scioperiamo contro l’invadenza di norme nazionali e regionali che limitano gravemente gli ambiti di autonomia professionale, ledono la libertà di curare, spersonalizzano l’assistenza e compromettono la relazione tra Medico e paziente; e protestiamo contro la gestione delle aziende sanitarie, votata al puro controllo dei costi: Governo e Regioni sembrerebbero disinteressati al tema della salute, se non per tagliare le risorse”. Scioperare per la professione diventa un dovere per i medici, nell’interesse di tutti – commenta il Segretario Fimmg Venesia.
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