di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni
Sarà la Tv che ci bombarda di messaggi, saranno i media che ci forniscono informazioni uguali, saranno i tanti messaggi pubblicitari che quasi ci violentano la mente, saranno un milione di motivi che rendono le persone uguali.
Esiste la moda del tatuaggio e quindi, scatta per molti una sorta di obbligo ad emulare gli altri. Lo stesso accade quando le persone scelgono di adottare un animale, cane o gatto che sia. A guardarsi in giro, sembra essere esplosa una cane mania, spero vivamente per le bestie che non si tratti di un fenomeno soggetto alla moda. Altra moda diffusa anche tra i giovani, è quella di farsi crescere la barba, non importa se la barba fa sembrare più vecchia una persona o se rappresenta una fonte di microbi, quello che conta è farsela crescere perché va di moda.
Ovviamente, il copiarsi non finisce qui, i giovani tendono ad andare in vacanza o fuori in periodi standard e in posti dove vanno tutti gli altri. Difficile è trovare un ragazzo che vada ad ammirare il mare d’ inverno, contemplando il silenzio e il meraviglioso rumore delle onde. Giammai, le persone vanno al mare solo per esporsi, tutti al sole cocente dell’estate quando, come tante sardine, si sopporta quel ticchettio delle racchette alle prime ore del pomeriggio.
Esiste la moda del trolley, tutti, non più con la classica valigia ma con questi aggeggi con le ruote che sembrano contenere, in molti casi, ben poca roba ma, l’importante é girare con questo mix tra carrello e valigia. L’abitudine di imitarsi l’uno con l’altro, si estende anche all’alimentazione. Dal balcone della mia casa mi guardo la scena di mille passanti con pizza nel cartone come cena. Ovviamente il dover cucinare è faticoso e lo comprendo, sarà anche per questo che molte case di coppie giovani hanno il solo angolo cottura al posto della cucina. quindi, anche le case, in molti casi, sono simili: niente mobili antichi, grandi cucine ma solo “angoli cottura” e mobili cosiddetti impiallacciati che altro non sono che mobili di bassa qualità perché non di legno. Quello che conta, è fare quello che va di moda o quello che fanno gli altri.
Da anni, incontro ditte edili i cui titolari mi dicono che non si usa più togliere il vecchio pavimento per metterne uno nuovo, basta sovrapporre il nuovo sul vecchio. Lo stesso discorso, le ditte edili, lo fanno per quello che riguarda i muri. Non esiste più, almeno nella maggior parte dei casi, il muratore o pittore che raschia via le vecchie tinte, no, oggi le ditte pretendono di sovrapporre alle vecchie e malandate tinte, altre nuove. Ovviamente, se si chiede ad un operaio il motivo di questo modo sbrigativo di lavorare, risponderà: “perché si usa! tutti fanno così! ”
In sostanza, dobbiamo parlare allo stesso modo e molti si somigliano, fare discorsi simili per evitare di esporci in malomodo, vestirci quasi identici, farci i tatuaggi, portarci dietro i cani, camminare con il trolley, mangiare al volo, arredare la casa come gli altri, ristrutturarla come va per la maggiore, comprare tutti lo stesso cellulare e stare con il viso tutti sullo schermo, in autobus, in treno, in strada e in qualsiasi posto pubblico. Insomma, la Tv, i media, internet e i messaggi pubblicitari, spesso e volentieri ci appiattiscono la mente, rendendoci ridicoli perché uguali.
Sorrido quando qualcuno mi dice: “ognuno la pensa come vuole!” vorrei replicare che ci hanno omologato persino il pensiero.