di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni
Il luogo comune secondo il quale il principe azzurro scarta le brutte per scegliere le belle, appartiene solo alla favola di cenerentola.
La realtà è ben diversa e lontana da quello che sempre tutti immaginano ovvero che la bellezza sia sinonimo di felicità. In primis, vale quanto detto dall’attrice Sofia Loren: “la bellezza è negli occhi di chi ti guarda!” Nulla di più vero, la bellezza è un fatto soggettivo e oggettivo al tempo stesso.
Va altresì detto che le donne esteticamente appariscenti sono molto spesso le più infelici. Chiunque vuole possedere una bella donna ma molto raramente un uomo si accosta a colei che tutti gli altri uomini vorrebbero. Si ha timore della donna di bell’aspetto, la si considera come un giocattolo da possedere ma null’altro. quindi, la favola di cenerentola, nella realtà, è vera al contrario, molto spesso, infatti, le brutte che nella favola sono le sorellastre, sono quelle che si fanno largo con ogni mezzo per accaparrarsi gli uomini più interessanti e spesso attraenti.
Quasi fossero, le brutte, dotate di poteri magici, solitamente ce la mettono tutta utilizzando la perfidia, la cattiveria, il cinismo per farla in barba alle belle. Poi, non contente di aver avuto la meglio sulle altre, le “brutte anatroccole” ricorrono anche a ricatti morali e ad altro pur di aizzare i loro compagni contro quelle più appariscenti. Conosco un’ infinità di donne insignificanti e in altri casi inguardabili, sistemate in splendide ville o case con uomini benestanti e talvolta prestanti. Ovviamente ci sono le eccezioni ma il veleno nell’animo di certe donne va di pari passo con il loro aspetto e il caso vuole che, simili donne tengano legato a loro stesse uomini anche a lungo, se non tutta la vita.
Ma tutto ciò ha una logica, è ovvio che una donna affatto piacente, una volta trovata la “preda”, difficilmente la lascerà andare. Un articolo di Vittorio Zucconi raccontava di una bella donna vittima di mille angherie da parte delle colleghe solo perché simpatica al capo, angherie che la portarono a licenziarsi in modo drammatico.
Quindi, chiunque viene apprezzato per l’ aspetto fisico deve fare i conti con mille cattiverie, invidie e insidie di ogni sorta, mentre le donne che non piacciono, affilano quasi sempre altre armi nascoste da cui gli uomini, difficilmente riescono a difendersi.
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