NOTIZIARIO DAL MONDO – ORE 08:30 – Le notizie dal mondo del 23 settembre 2015 – in flash
GERMANIA – NUOVO TRACOLLO IN BORSA PER LA VOLKSWAGEN
SAPIN: “SERVE UN’INCHIESTA EUROPEA PER TRANQUILLIZZARE I CITTADINI”
Ancora un tracollo in borsa per Volkswagen. I titoli nelle ultime due sedute hanno perso un terzo del loro valore: la capitalizzazione complessiva bruciata ammonta a oltre 24 miliardi di euro. Intanto l’Amministratore Delegato Martin Winterkorn, in un videomessaggio postato sul sito di Volkswagen, assicura: “Metteremo tutto sul tavolo, il più velocemente possibile e in modo trasparente”. Il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha annunciato una commissione d’inchiesta sul caso. Angela Merkel auspica un rapido chiarimento dei fatti. Il Ministro delle Finanze francese, Michel Sapin afferma che “Serve un’inchiesta europea su tutti i costruttori, compresi quelli francesi, per rassicurare i cittadini”. E il Ministro italiano Claudio De Vincenti aggiunge: “Nei prossimi giorni avvieremo le verifiche che consentano di stabilire se c’è stato un fenomeno di questo genere anche da noi. Vogliamo la massima tutela dei consumatori italiani e delle norme ambientali”
IMMIGRAZIONE – APPROVATO IL DOCUMENTO SULL’IMMIGRAZIONE
NO UNANIMITA’. PAESI DELL’EST CONTRARI. FINLANDIA ASTENUTA
Votato a maggioranza qualificata, dal Consiglio dei ministri interni della Unione Europea, vista l’impossibilità di raggiungere l’unanimità, il documento sui migranti presentato dalla presidenza. Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria hanno votato contro. Finlandia si è astenuta.
La proposta emersa dalla riunione degli ambasciatori Ue è di ricollocare tutti e 120mila, migranti da Italia e Grecia, quindi anche i 54mila a cui l’Ungheria ha rinunciato, con la possibilità di cambiamenti in corsa se dovesse presentarsi la necessità per altri Paesi.
GRECIA – PARTE LO TSIPRAS BIS
TSAKALOTOS TORNA ALLE FINANZE. VICE PREMIER DRAGASSAKIS
Alexis Tsipras ha confermato anche per questo secondo mandato, al ministero delle Finanze, Euclid Tsakalotos, l’economista che ha firmato il pesante memorandum tra la Grecia ed i creditori internazionali. Vicepremier è Yannis Dragassakis.
ROMA – CASSAZIONE ACCOGLIE I RICORSI DI FEDE E MINETTI
PROCESSO DA RIFARE
La terza sezione penale della Cassazione ha accolto i ricorsi dei due imputati: Emilio Fede e Nicole Minetti, decidendo che il processo è da rifare. “Inammissibile”, sempre secondo la Cassazione, il ricorso della Procura di Milano che chiedeva condanne più alte. Fede era stato condannato a 4 anni e 10 mesi, Minetti a 3 anni.
FISCO – ACCOLTA LA RICHIESTA DELLA COMMISSIONE FINANZE
RATEIZZAZIONE ULTERIORE PER CHI NON RIESCE A PAGARE
La principale novità introdotta nell’ultimo esame del Consiglio dei ministri riguarda il decreto legislativo “misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”. Per venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà con i pagamento dei debiti fiscali, accogliendo la richiesta contenuta nel parere della Commissione Finanze della Camera dei deputati, viene prevista la possibilità di accedere ad una ulteriore rateizzazione ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateizzazione. In particolare, la nuova disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazione da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti l’entrata in vigore del presente decreto, possono su richiesta degli stessi contribuenti, da presentare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili. Dal piano di rateazione si decade per il mancato pagamento di sole due rate.
SANITA’ – 208 PRESTAZIONI A RISCHIO INAPPROPRIATEZZA
SANZIONI PER I MEDICI CHE NON GIUSTIFICANO PRESCRIZIONI
Sono 208 le prestazioni a rischio inappropriatezza, comprese nell’elenco che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha consegnato ai sindacati medici nel corso dell’incontro di ieri. Sul tavolo del confronto il decreto contro le prescrizioni inutili a cui sta lavorando il ministero e che preoccupa i camici bianchi, passibili di sanzioni se non giustificano adeguatamente le prescrizioni di queste prestazioni, soprattutto esami. I sindacati hanno 48 ore di tempo per fare le loro osservazioni tecniche, da riconsegnare al ministro. Entro la fine della settimana arriveranno altre piccole osservazioni dal Consiglio superiore di sanità, che ha già espresso parere positivo facendo alcuni rilievi recepiti dai tecnici del dicastero. Lo schema di decreto andrà poi in Conferenza Stato-Regioni.
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