IVREA – L’Associazione Volontari del Pronto Soccorso è ormai, da cinque anni, presente sul terriotrio.
“Siamo nati come progetto della Direzione sanitaria dell’Ospedale di Ivrea ed in particolare, del Pronto Soccorso di Ivrea. – Spiega il Presidente Giuliano Razzano – Siamo iscritti nell’elenco delle associazioni di volontariato di questa città e rinnoviamo annualmente la nostra iscrizione all’apposito albo della Città Metropolitana di Torino (ex Provincia). Abbiamo avuto formali lettere di riconoscimento, di apprezzamento e di incoraggiamento dal Sindaco d’Ivrea, dal Direttore Generale dell’AslTo4 e dall’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ma le maggiori soddisfazioni le abbiamo dal riconoscente grazie e dal sorriso di chi ha avuto beneficio dalla nostra presenza.”
Il loro servizio consiste essenzialmente nell’accoglienza al Pronto Soccorso degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgné.
Programma del corso prima parte – clicca per ingrandire“Noi non siamo i Volontari che vanno sulle ambulanze, né abbiamo il compito di avere contatto fisico con i pazienti. Infatti, noi facciamo accoglienza nella sala d’attesa del reparto. Questo significa offrire a coloro che fanno il loro ingresso in quel reparto, una parola cortese, un sorriso gentile per creare un clima di fiducia e di “familiarità”, che servono a stemperare l’ansia e le paure che di solito accompagnano i pazienti che giungono in questo reparto. Significa dare un po’ di conforto umano e un po’ di compagnia, specialmente alle persone sole, tanto più quando sono anziane. Significa saper ascoltare le persone che attendono il loro turno, a volte consentendo a chi lo desidera, di sfogare i propri timori, perché potrà trovare un po’ di conforto umano dal volontario, che li saprà condividere empaticamente e, nel contempo, garantirne la riservatezza. Significa anche interagire, mettendo in comunicazione le persone che hanno accompagnato il paziente con il personale di reparto che lo ha visitato, per trasmettere informazioni, far conoscere a che punto del suo percorso si trova il paziente stesso. Inoltre, il volontario dà chiarimenti sul significato dei codici d’urgenza e indicazioni sui percorsi
Programma del corso seconda parte – clicca per ingrandiredaeffettuare per eseguire esami clinici. Se richiesto dal personale sanitario, può accompagnare un paziente in carrozzina o aiutarlo ad assumere il pasto, se impedito. Noi siamo quelli che indossano la maglietta bordeaux e hanno un piccolo marsupio in vita e il cartellino di riconoscimento.”
Un servizio che possiede una notevole valenza emotiva, sovente a sfondo psicologico, dove il volontario deve essere dotato di un suo equilibrio interiore e, allo stesso tempo, avere la capacità di affrontare con pacata autorevolezza un pubblico di pazienti e accompagnatori in attesa nel Pronto Soccorso.
Ecco perché, per raggiungere un buon rapporto con le altre persone nella situazione data, oltre alle doti personali, è necessario seguire un Corso di formazione per Volontari, durante il quale si svolgono, fra le altre, ben 4 lezioni condotte da psicologi. Naturalmente, la formazione completa avverrà dopo una prima fase di tirocinio, seguita da una buona esperienza prolungata nel tempo, con il supporto delle nozioni apprese.
Sta per iniziare un nuovo Corso di formazione, che si svolgerà ad Ivrea nel locale di via Aldisio. Le 9 lezioni si svolgeranno in orario serale, dalle 20,30 alle 22,30/23,00, seguite da un periodo di tirocinio pratico in sala d’attesa, con affiancamento dell’allievo da parte di un Volontario esperto (tutor). Alle lezioni seguiranno tre seminari, nei primi mesi del prossimo 2016, dove saranno fornite ulteriori nozioni teoriche. Le lezioni saranno condotte da personale sanitario dell’Ospedale e del Pronto Soccorso di Ivrea e di Cuorgné. La prima lezione di presentazione del Corso e dei suoi obiettivi, si svolgerà il 22 settembre, mentre le altre saranno svolte ogni martedì sera, a partire dal prossimo 13 ottobre.
L’associazione lancia un appello alle molte persone del territorio sinceramente convinte della utilità e bontà del servizio, che “quando vengono in contatto con noi manifestano generosi slanci di volontà a far parte della nostra associazione. Propongo a queste persone, ma anche a tutte quelle che saranno colte dalla curiosità, destata da queste notizie, di aderire alla nostra proposta di partecipare al Corso di formazione, per inserirsi in un volontariato di qualità. In ogni caso, il Corso è arricchente in termini di umanità e migliora le proprie conoscenze. Il Corso è completamente gratuito. In conclusione, vorrei porgere i nostri sentiti ringraziamenti a tutti coloro che negli scorsi anni hanno contribuito economicamente al proseguimento della nostra associazione. Quest’anno, – conclude Rezzano – complice la crisi economica che colpisce tutte le attività, non ci sono ancora pervenuti versamenti di alcun genere. Alla fine del Corso dovremo dotare gli allievi della nostra divisa, estiva e invernale e potrà essere proprio opportuno qualche contributo, nell’ordine di qualche centinaio di euro. “
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