BEINASCO – Sequestrato un mobilificio

BEINASCO (TO) – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino aveva già in corso mirati approfondimenti investigativi, quando sono iniziate a pervenire numerose querele nei confronti di un’azienda operante nel settore della progettazione, vendita ed installazione di mobili, arredamenti ed elettrodomestici con sede a Beinasco (TO).

I finanzieri del Gruppo Orbassano avevano infatti acquisito informazioni circa numerosi inadempimenti da parte del mobilificio che, nel frattempo, pur mantenendo la medesima sede e sostanzialmente il medesimo personale dipendente, era stato oggetto di una sospetta cessione ad altra società, variando la denominazione sociale in una molto simile alla precedente.

La quasi totalità degli acquirenti non ha avuto contezza della cessione dell’azienda, ritenendo di avere rapporti con la medesima entità giuridica, ma progressivamente parte del personale è stato licenziato o si è dimesso, mentre la nuova proprietà si preparava a chiudere i locali. Il tutto a danno dei clienti che avevano corrisposto cospicui acconti (mediamente il 30% del prezzo concordato) senza ottenere la fornitura pattuita, ricevendo giustificazioni via via sempre più evasive e poco plausibili fino al blocco totale dei centralini.

Dalle denunce pervenute, nonché dai riscontri effettuati, anche sul web, è emerso che gli acquirenti, dopo aver visionato il mobilio in esposizione, si accordavano su un prezzo (di acquisto, trasporto e montaggio) di per sé competitivo, ed al momento della firma del contratto, allettati dalla promessa di ulteriori benefici economici (maggiori sconti o maggiori arredi o prestazioni), corrispondevano considerevoli acconti, peraltro in contanti o con assegno, ma non ricevevano, alla data prevista, alcun pezzo di arredamento o ne ricevevano solo una minima parte.

Proprio al fine di garantire le richieste risarcitorie della clientela truffata, le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dal dott. Valerio Longi, magistrato inquirente della Procura della Repubblica di Torino, nei confronti di M.A., cinquantanove anni, N.M. trentaquattrenne e T.F. trentunenne, apponendo i sigilli ai locali della sede operativa dell’ ingrosso di Beinasco (TO) ed a quelli adibiti a magazzino in Castagnito (CN) ed in Orbassano (TO).

Le ipotesi di reato ipotizzate nei confronti dei tre indagati sono la truffa e la bancarotta fraudolenta.

Gli investigatori invitano chiunque sia stato coinvolto nella vicenda a rivolgersi agli uffici della Guardia di Finanza di Orbassano.

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