CUORGNÈ – La Corte d’Appello di Torino ha accolto il ricorso dell’avvocato difensore, e ha revocato la confisca dei beni, circa 9 milioni di euro, riconducibili a Giovanni Iaria, ex imputato nel processo Minotauro.
Giovanni Iaria
Iaria era stato condannato in primo grado nell’ambito del processo Minotauro, a sette anni e quattro mesi di reclusione per associazione per delinquere e voto di scambio. Morì il 12 febbario 2013 quando, già detenuto ad Asti, attendeva l’appello.
Il procedimento relativo ai beni era andato comunque avanti e la confisca era stata ordinata dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Torino. La Corte d’Appello però, ritiene che il decreto non abbia chiarito a sufficienza i contatti di Iaria con le cosche, non dimostrando, quindi, che gli immobili confiscati, risalenti agli anni Settanta, siano il frutto di attività riconducibili alla ‘ndrangheta.