CALUSO – Continua e si arricchisce quest’anno la tradizione di scambi linguistico-culturali che il liceo Martinetti intesse da anni con analoghi Istituti all’estero.
Lo scambio con il Liceo francese “Pierre du Terrail” di Pontcharra, alle porte di Grenoble e Chambery è continuato con successo per il quinto anno consecutivo tra le classi seconde del Tecnico Turistico e una quarantina di ragazzi francesi che studiano l’italiano: visite guidate ad Annecy, a Chambery, attività scolastiche nelle classi e ogni anno un nuovo percorso turistico che gli allievi del turistico studiano con l’insegnante di francese, professoressa Cristina Crovella, e che poi realizzano “in loco”.
Nella seconda parte dello scambio (inizio maggio) i ragazzi francesi hanno soggiornato a Caluso dove i loro corrispondenti hanno ricambiato l’ospitalità ricevuta; si sono svolte attività didattica all’interno dell’Istituto calusiese, ma anche a Candia, a Torino e al Castello di Masino.
Gli alunni delle classi 4B e 5B, indirizzo tecnico chimico e biotecnologie sanitarie invece, insieme ai docenti accompagnatori prof.ssa Antonella Gamerro, prof.ssa Silvia de Castro e prof. Enrico Giuseppe Ferla, hanno partecipato per la prima volta alla prima fase di uno scambio culturale con gli alunni e i docenti dei Ginnasi italiani “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria e “Sema” di Pirano, cittadine una volta italiane, che si trovano ora in Slovenia. Gli incontri sono stati completati dall’accompagnamento a visite guidate delle città di Capodistria e Pirano e da incontri con le locali Comunità degli Italiani.
Il programma di visita delle classi di Caluso è stato molto fitto. E’ stato privilegiato un percorso storico, con visite alla Foiba di Basovizza, alla Risiera di San Sabba e al Sacrario di Redipuglia, ma, dato l’indirizzo scientifico delle classi, sono state organizzate due interessantissime visite ad istituti scientifici triestini d’eccellenza: l’ICGEB, Centro internazionale d’ingegneria genetica e biotecnologia, e l’Istituto di Oceanografia e geofisica sperimentale. Il viaggio è stato completato da visite essenzialmente turistiche: Lubiana, il centro di Trieste e san Giusto, il Castello di Miramare, la Grotta Gigante. Il prossimo autunno alcune classi del “Carli” e del “Sema”, accompagnate da loro insegnanti, sono attese con piacere a Caluso per la seconda parte dello scambio.
I ragazzi sono tutti entusiasti. L’impressione è che portino a casa un vero arricchimento culturale e linguistico, con la consapevolezza dell’importanza storica e umana trovate nelle comunità italiane e francesi oltre confine e del loro attaccamento alla cultura italiana.
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