BORGARO – Il colpo di scena che non ti aspetti arriva nella mezz’ora di apertura del Consiglio al pubblico.
Arriva dopo una lunga discussione, nel corso della quale i consiglieri di minoranza Marco Latella e Alessandro Ferricchio hanno chiesto più volte, e a più riprese, se, come asserito in una lettera firmata dall’ex militante del Pd (poi confluita nel gruppo Latella) Manuela Anedda, i locali del Comune, e in particolar modo l’ufficio del sindaco, erano stati impiegati per svolgere attività di partito (il Pd).
«Sì o no», hanno sottolineato in diverse occasioni, cercando una risposta chiara che non voleva saperne di arrivare. E quando sembrava che la discussione fosse ormai chiusa, e si apriva il Consiglio al pubblico, ecco il colpo di scena: al microfono si è avvicinata la stessa Anedda. Che, per dimostrare la buona fede di quanto aveva a suo tempo scritto, ha esibito al pubblico una fotografia. Che ritrae il segretario Pd, Marco Ricci, l’attuale assessore Casotti e il capogruppo Ponchione nell’ufficio del sindaco, davanti a cumuli di lettere sulle quale, con una certa fatica, si riesce comunque ad intravedere il simbolo del Pd…
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