lunedì 13 Gennaio 2025
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INTERVISTA PRESIDENTE AICS, ONOREVOLE BRUNO MOLEA

Intervista al Presidente Aics, Onorevole Bruno Molea

[su_highlight background=”#fffd99″]di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka[/su_highlight]

 

Onorevole Molea, mi parli dell’ Aics.

Onorevole Bruno Molea

Risposta: Sono il presidente nazionale Aics che si occupa di cultura,  sport, servizio civile,  politiche sociali, ambiente.  L’Aics conta 800000 soci. Tra le molte sedi, una anche a Roma. Siamo riconosciuti dal Coni, Ministero degli interni, Ministero del lavoro per le politiche sociali e abbiamo il riconoscimento come Ente che si occupa di politiche per l’ immigrazione.
Gli 800000 soci sono raggruppati in 12600 sodalizi.

Presidente, facciamo qualche esempio.

Risposta: Diverse campagne nazionali messe in campo da noi: lotta al doping, integrazione,  difesa dei minori, campagne nazionali sulla parità di genere, lotta al bullismo.  Facciamo Convegni su questi argomenti.
Vogliamo che lo sport sia per tutti, non solo per migliorare il gesto atletico quanto lo strumento attraverso il quale trasferire una serie di buone prassi.
Presidente, cosa mi dice dello Ius soli sportivo?

Risposta: É una battaglia di civiltà.  Mi sono accorto che esisteva un problema sul quale non mi ero mai soffermato: i minori stranieri non potevano iscriversi alle federazioni sportive e la facoltà di accettarli o meno era riservata alla Federazione, questo rappresenta una discriminazione.

Presidente,  quindi, lo sport cosa  rappresenta in tutta la Vostra attività? 

Risposta: La capacità integrativa dello sport è nota a tutti. Abbiamo ottenuto ciò che chiedevamo alla Camera, ora ci si incammina per il Senato. I giovani sportivi promettenti possono così sin da subito realizzarsi come i compagni italiani. Il Presidente del Coni è molto soddisfatto così come lo sono gli altri Presidenti di Federazioni.

Presidente, cosa insegna lo sport?

Risposta: Chi fa sport è abituato a combattere insieme secondo il rispetto delle regole e non con lo spirito di sopraffazione dell’avversario, il rispetto per l’altro in ogni caso e la conseguente accettazione della sconfitta.

Quindi, amici dopo la gara?

Risposta: Esatto, finitala competizione, si torna ad essere amici. Avversari solo per il tempo della competizione.

Parliamo della Vostra presenza su Roma.

Risposta:  Il comitato di Roma è un punto di riferimento per la sezione sport emergenti. Per tutte quelle attività sportive che non necessitano di luoghi specifici come il parcour, lo sport borderline, come lo skate. Ragazzi che si cimentano in sport pericolosi, di questo si occupa la sezione a Roma. Gli artisti di strada a Roma, ad esempio,  sono affiliati a noi.