CUORGNÈ – Venerdì 17 aprile, alle ore 21:00, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuorgnè, ha organizzato presso l’ex Chiesa S.S. Trinita, un concerto dei Cantori Salesi di Castelnuovo Nigra.
Clicca per ingrandireIl gruppo nasce grazie a Battista Giacoma Pin, è lui con i suoi amici Franco e Tonino Bertoglio, che ha posato le basi per la nascita e l’attività dei Cantori Salesi.
Apparentemente schivo, timido, Batista da Scandos (frazione di Sale dove è nato nel 1931) nasconde una grande sensibilità e competenze per le tradizioni di Castelnuovo Nigra (moderna denominazione di Sale Castelnuovo) E’ la “memoria” del Gruppo, anche perché dicono i suoi amici, ha avuto la fortuna di venire ad abitare in “Puncià” (Pontiglia) dove ha conosciuto Angelina e Ciota Pajér (due cognate) essendo Ciota: (Lucia Troglia Paulét) e China dij Mènni (Domenica Giachetto Mena) canterine eccezionali.
Giampiero Dal Maso, che, come vedremo, è fin dall’inizio il maestro coordinatore dell’attività del Gruppo, paragona Battista a un albero di noce, che quando lo scuoti a volte non lascia cadere nulla, altre volte qualche foglia secca e, in occasioni più fortunate, è capace di regalarti copiosi frutti.
Già bel 1971, grazie a Giuseppe Bontempo, avevo conosciuto Margherita Revello Defat, una canterina straordinaria che sapeva “Moran dell’Inghilterra” e la storia del “Genovese”, due esempi di “canto narrativo” già annotati da Costantino Nigra nel volume Canti popolari del Piemonte.
Verso la fine degli anni ’70 Battista invitò, attraverso un amico comune (Annibale Giacoletto Papas), il coro Bajolese, nel locale a quel tempo da lui gestito. La serata di canti, con divagazioni gastronomiche di alta scuola, sottintendeva in realtà la volontà di creare l’occasione per concordare l’inizio di una attività canora con la nostra collaborazione.
Nasceva così un gruppo di Cantori in Valle Sacra (la valle di Costantino Nigra grande etnomusicologo), che non fosse un gruppo puramente imitativo, ma che continuasse le ricerche. Idealmente il Gruppo nacque quella sera, ma l’incubazione durò un po’ di più. Poi Giampiero Dalmaso, un nostro corista appassionato, si assunse, tra l’entusiasmo di tutti, l’incarico ufficiale di maestro del Coro.
Il debutto ufficiale coincide con la prima edizione del primo maggio organizzata dal coro Bajolese nel 1982. In breve il repertorio andò arricchendosi di canti narrativi molto significativi cine “La rundulina”, “L’inglesina”, “L’uselin del bosch”.
Alla fine degli anni ottanta Giampiero e “i suoi” salesi decidono di realizzare un audio cassetta contenente i risultati delle loro indagini canore. Ma poco dopo Giampiero, per motivi di lavoro, è costretto a lasciare il Gruppo.
Gli subentra il fratello Luciano Dalmaso, anche lui ex corista del Coro Bajolese. L’attività continua, il Gruppo è molto numeroso e nel frattempo ha raccolto belle voci che vale la pena di tenere insieme. Intanto alla fine del ’95 il Gruppo di assottiglia.
Alcuni componenti, molto validi, prendono residenza in pianura e si staccano dai Cantori Salesi, formando un altro Gruppo denominato Voci del Canavese. I salesi restano in pochi, ma non mollano.
Ora è il momento di Marco.
Marco Picchiottino, che prosegue sulle orme di Giampietro, guidando un gruppo di suoi coetanei, quasi completamente rinnovato rispetto al passato.
Voci fresche, giovani, da plasmare. Una bella premessa per ottenere grandi soddisfazioni.
A patto di impegnarsi reciprocamente, ognuno per il proprio ruolo.
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