RIVARA – Nuovo regolamento per il Consiglio Comunale di Rivara. L’ha deciso il gruppo di maggioranza.
L’opposizione a farsi imbavagliare non ci sta. Ecco perché ha redatto alcuni manifesti che sono stati affissi a Rivara e nel circondario (Forno, Busano, Levone e Rocca).
«Con l’approvazione di questo regolamento – afferma il gruppo di minoranza Uniti per Rivara – le sedute del consiglio si svuoteranno di tutto quello che sta alla base di un incontro democratico: il Sindaco deciderà quando e quanto la minoranza può parlare, potrà esercitare facoltà di censura. Se verranno dette cose a lui non gradite i consiglieri di minoranza verranno espulsi e allontanati per le due sedute successive.»
Di fatto il Sindaco avrà la facoltà di proporre l’esclusione dall’aula di un Consigliere e, nei casi più gravi, anche la censura; non sarà ammesso, con il pretesto del fatto personale, ritornare su una discussione chiusa, né fare apprezzamenti sui voti del Consiglio o comunque discuterli; il tempo concesso per ciascuna dichiarazione non può superare i tre minuti.
Il regolamento riserva alcuni punti, anche al comportamento del pubblico: non possono essere esibiti cartelli, striscioni o altri messaggi che possano in alcun modo distogliere il Consiglio dallo svolgimento dei propri compiti, e non verrà tollerata qualsiasi manifestazione che, mediante parole, gesti, scritti o altro, si riferisca alle opinioni espresse dai Consiglieri o alle decisioni adottate dal Consiglio.
Eloquente il manifesto “State muti parlo solo io!”, affisso che mostra una foto della lista Uniti per Rivara, imbavagliata, e riporta testuali parole:
“Bavaglio alla minoranza, ecco quello che il Sindaco ha pensato per “risolvere” i problemi dell’ex discarica, debiti Asa, micronido, infiltrazioni alle scuole elementari, costi alle stelle della raccolta rifiuti, percorso ginnico in viana; solo domande gradite, senza disturbo nel farle, meglio se con notevole anticipo, e risposte di comodo!
I Consiglieri comunali di minoranza difendono gli interessi dei rivaresi, degli altri cittadini dell’Unione Montana Alto Canavese e affrontano i problemi del territorio. La modifica è già stata votata in commissione il 25 marzo 2015 da Quarelli, Bertot e Vernetti Rosina, la minoranza ne ha chiesto il ritiro. A breve il Consiglio, intervenite numerosi, poi il Sindaco, per regolamento, deciderà come si faranno le domande e si darà anche le risposte….”
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