NOTIZIARIO DAL MONDO – ORE 13:00 DEL 15/03/2015
PAKISTAN: ATTACCO TALEBANI A DUE CHIESE CRISTIANE, 11 MORTI
DECINE FERITI NEL RAID A LAHORE DURANTE LA MESSA DOMENICALE
Anche donne e bambini, dicono i soccorritori, fra le vittime degli attacchi – uno sicuramente compiuto da un kamikaze – a due chiese cristiane di Lahore, una delle quali cattolica, portati oggi dai talebani e che hanno fatto almeno 11 vittime e decine di feriti. Gli attacchi – portati durante le messe domenicali, provocando il fuggi fuggi dei fedeli atterriti – sono stati rivendicati dai talebani del Pakistan con la minaccia di essere ripetuti finché la sharia non sarà stata imposta nel Paese. Dopo gli attacchi, una folla inferocita ha picchiato a morte due persone, sospettate di essere coinvolte nell’attacco e le ha poi bruciate.
SQUINZI, ITALIA PUNTI SULLE IMPRESE E AVANTI CON RIFORME
CARD.BAGNASCO: LA RIPRESA? MA IN PARROCCHIA NON SI VEDE
Le riforme sono avviate, ma devono essere attuate, anche se è un compito pesante. E’ il messaggio che arriva da Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, intervistato dal Corriere. “Leggi chiare e riforme concrete, senza pregiudizi verso le imprese”, perché “un conto è non essere in recessione, un conto è avere una buona crescita attorno al 2%”, dice Squinzi. In tema crisi interviene su Stampa e Secolo XIX il card.Bagnasco, presidente della Cei: “Si parla di segnali di ripresa – dice, – speriamo che siano reali. Ma dal punto di vista delle parrocchie, del volontariato, delle Caritas, i dati che emergono sono quelli di una crisi e di un disagio crescente nelle famiglie”.
F1: TRIONFO HAMILTON E DOPPIETTA MERCEDES NEL GP D’AUSTRALIA
ROSBERG SECONDO.FERRARI DI VETTEL È 3/A, SI RITIRA RAIKKONEN
Doppietta Mercedes nel Gran Premio d’apertura della stagione 2015 di F1 in Australia. Il campione del mondo Lewis Hamilton ha vinto la gara precedendo il compagno di squadra Nico Rosberg e la Ferrari di Sebastian Vettel. Kimi Raikkonen costretto al ritiro a 16 giri dal termine per un problema di fissaggio di un pneumatico. Vettel sul podio festeggia l’esordio e parla in italiano: ‘la Ferrari è bella’.
UCCISO A SPRANGATE NEL CUNEESE, L’AGGRESSORE SI CONSEGNA A CC
VITTIMA UN IMPRESARIO EDILE 41ENNE, HA TENTATO DI SCAPPARE
Si è consegnato ai carabinieri l’uomo che questa mattina avrebbe ucciso a colpi di spranga Massimo Scialabba, impresario edile di 41 anni. Il suo cadavere era nel parcheggio del condominio in cui abitava a Genola, piccolo centro del saviglianese. Ritrovata dai carabinieri la spranga usata per aggredire la vittima. L’uomo fermato, un italiano secondo quanto appreso, da una prim ricostruzione degli investigatori dell’Arma avrebbe atteso la vittima, che ha tentato invano di scappare salendo in auto.
CUBA-USA, PRIMO VOLO DIRETTO NEW ORLEANS-L’AVANA DAL 1958
PRIMI PASSI DOPO DISGELO,CONFERENZA SU BUSINESS NELL’ISOLA
Per la prima volta dal 1958 un volo diretto da New Orleans atterrerà nell’aeroporto dall’Avana. A bordo esponenti della società civile, imprenditori e avvocati, per una conferenza nella capitale dello stato caraibico sulle potenzialità dell’ isola in diverse aree, dal ‘business’ alla cultura. Il viaggio programmato da due organismi a New Orleans, ‘International Cuba Society’ e ‘At the Threshold’, che hanno organizzato l’evento insieme all’Università dell’Avana, nell’ambito del disgelo nei rapporti bilaterali avviati lo scorso 17 dicembre.
CICLONE SU VANUATU,SENZA CASA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE.
DISTRUTTE ANCHE SCUOLE E SERVIZI. ANCORA NON SI SANNO I MORTI
Il bilancio delle vittime ancora ignoto, le comunicazioni sono interrotte ma è rimasta senza casa la maggioranza della popolazione. Vanuatu è stata devastata dal passaggio del superciclone Pam: lo ha detto alla Bbc dal Giappone il presidente dell’arcipelago del Pacifico, Baldwin Lonsdale, che ha dichiarato lo stato di emergenza e descritto Pam come un “mostro”. “La maggioranza degli edifici è distrutta, così come la maggioranza delle case, delle scuole, dei servizi sanitari”.
ISRAELE: ASAF AVIDAN STANCO POLEMICHE, MEGLIO IN ITALIA
“NON MI SENTO ISRAELIANO, VIVO LI'”, ATTACCHI DA DESTRA
Stanco di essere oggetto di polemiche politiche in Israele, il cantante rock Asaf Avidan ha confermato che per lui adesso è meglio “vivere un po’ in Italia”. Lo scrive su Fb dopo che ieri
è stato attaccato dalla destra per aver dichiarato di non sentirsi israeliano e aver deciso di trasferirsi all’estero perché non vuole più avere paura, “l’unica cosa che ci accomuna in quanto israeliani”. La destra lo accusa fra l’altro di accrescere l’odio nei confronti di Israele. Lui si difende: sono stufo di citazioni parziali e tendenziose delle mie parole, e attacca il ‘nazionalismo da quattro soldi’.
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