EVENTI CUORGNÈ – Domenica 1 Marzo, presso ex chiesa S.S. Trinità di Cuorgnè (Via Milite Ignoto), si festeggerà il Capodanno Cinese 2015.
A Cuorgnè sono ben 208 i residenti cinesi; una comunità variegata ben inserita a livello lavorativo, ma con grosse difficoltà di integrazione nella vita quotidiana. Per rispondere a questo problema, il Gruppo Abele, con la partnership del Comune di Torino, l’Associazione Culturale Italo-Cinese Zhi Song, il Consorzio Monviso Solidale e il Comune di Cuorgnè, hanno promosso il progetto Aquila e Dragone, partito nel 2013, consistente in percorsi di formazione linguistica, culturale ed educazione civica per l’integrazione della comunità cinese in Piemonte.
«Questo è il secondo anno di un progetto importante – afferma il Sindaco di Cuorgnè, Beppe Pezzetto – festeggeremo anche il Capodanno cinese, il primo marzo presso l’ex Chiesa della SS.Trinità. Un momento di aggregazione al quale invito tutti i cittadini a partecipare»
«Le attività sono molteplici, – aggiunge Giulia Corti, insegnante di Italiano che da vent’anni lavora per il Gruppo Abele – il senso principe è l’integrazione rispetto ad altre comunità. Le difficoltà sono molte per via della lingua diversa dalla nostra, ma dal momento che si acquisisce fiducia l’apertura è molto forte. Festeggiando il Capodanno cinese – conclude – è dare risalto ad un evento molto importante per loro, con una commistione tra cibo cinese e cibo italiano, musica cinese e musica italiana, con l’intento di racchiudere il Canavese all’interno di questa spinta per un’integrazione reciproca.»
Nell’ambito del progetto non vengono soltanto svolti corsi di italiano per cinesi, ma anche corsi di cinese per bambini italiani.
«A breve – spiega Maria Teresa Cavallo, Direttore della Biblioteca di Cuorgnè – inizieranno seminari rivolti a tutte quelle persone che nella vita quotidiana hanno a che fare con questa importante etnia, in particolare i dipendenti pubblici, i dipendenti dell’Asl, delle Poste ecc. I seminari – conclude – si svolgeranno nei locali comunali e saranno gestiti da docenti dell’Istituto Confucio, altra realtà presente nel progetto.»
L’obiettivo è comprendere meglio alcuni aspetti della cultura cinese com la strutturazione sociale della famiglia, i rapporti con i figli e la gestione della vita sanitaria.
«Invito la comunità cinese, – conclude il Sindaco Pezzetto – laddove ci siano problematiche o cose che si possono migliorare, a venirne direttamente in Comune a parlarne con noi, proprio come gli altri cittadini, perché anche loro sono cuorgnatesi.»
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