CIRIÈ – Botta e risposta tra la Uil Flp Ciriè Lanzo e il Direttore Generale dell’Asl To4, Flavio Boraso, circa un presunto esubero di infermieri al Dea di Ciriè.
“Scriviamo per approfondire e chiedere ufficiale smentita circa le notizie che stanno circolando negli ultimi giorni tra gli operatori del DEA dl Ciriè. – Si legge nella missiva della Uil Flp Ciriè Lanzo –
La forte preoccupazione nasce da informazioni verbali da parte dell’Ufficio gestione del personale di Ciriè sul presunto esubero di quattro infermieri assegnati al DEA in oggetto, ed indirettamente confermate dal recente trasferimento di un’ infermiera presso altro reparto.
Ricordiamo la preoccupazione esternata dalla nostra Segreteria Aziendale in data 16 gennaio 2015 circa la nota “emergenza nei pronto soccorso” e la pronta e rassicurante risposta della Direzione Generale sull’adeguato numero di personale assegnato rispetto alle attività erogate, a fronte di passaggi in pronto soccorso numericamente notevoli con disagio all’utenza di entità fisiologica.
Resta ovvio che un impoverimento di risorse umane rispetto all’organico attuale peggiorerebbe significativamente le condizioni di lavoro ed il livello di assistenza, con ovvie ripercussioni in negativo sul disagio all’utenza che da fisiologico diverrebbe patologico.
Certi di un immediata smentita alle notizie circolanti sui presunti esuberi, al fine di ristabilire un clima di serenità lavorativa per il personale e di tranquillità e sicurezza alla cittadinanza del territorio ciriacese”.
E la smentita è arrivata. “Le informazioni i citate nel documento non corrispondono al vero.
La dotazione organica del DEA di Ciriè ha sempre previsto un numero di Infermieri congruo alle attività svolte ed era comprensivo anche delle unità di personale necessarie per garantire i turni sulle ambulanze dell’emergenza/urgenza del 118. A tale attività erano dedicate dieci unità di infermieri.
A partire dal 01/01/2015 le attività del 118 sono transitate sotto la gestione dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza e delle dieci unità dedicate a tale attività solo nove sono passate alle dipendenze del 118. La unità residua è rimasta in carico al DEA.
In considerazione delle attività e dell’organico previsto per il DEA, questa situazione ha creato l’esubero di una unità, che è stata assegnata ad altro servizio.
Nessuna altra indicazione è stata disposta né c’è intenzione di ridurre l’attuale organico del DEA, che è congruente con le attività erogate.”
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