sabato 19 Luglio 2025
redazione@obiettivonews.it - 342.8644960
Direttore: Magda Bersini
spot_img

TORINO – ARRESTATO COMMERCIANTE DI “PELLET” FANTASMA

spot_img

TORINO – La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato il titolare di una ditta che ha truffato migliaia di acquirenti di “pellet”, operante nella Provincia Torinese e rintracciato nel cosentino, ove, unitamente al locale Reparto, nella giornata di ieri è stata eseguita la misura di custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P., dott.ssa Paola Boemio, su richiesta del P.M. dott.ssa Eugenia Ghi della Procura della Repubblica di Torino, che da diversi mesi coordinava le indagini dei Finanzieri del Gruppo Torino.

Bancarotta fraudolenta è il reato contestato perché, quale titolare di una impresa individuale commercializzante “pellet” distraeva, occultava e dissipava quantomeno 580.000 euro, provenienti dai versamenti di acconti e saldi dei clienti effettuati alla ditta per l’acquisto di “pellet” di cui l’azienda non disponeva né, tantomeno, ne aveva predisposto l’approvvigionamento.

L’arrestato aveva costituito fraudolentemente la ditta individuale, pubblicizzando la rivendita di “pellet” ad un prezzo estremamente concorrenziale rispetto a quello abitualmente praticato sul mercato, incassando innumerevoli acconti e talvolta saldi senza alcuna intenzione di utilizzare tali denari per l’acquisto del materiale promesso, conducendo al dissesto l’azienda con grave danno della clientela.

Infatti, da quanto ricostruito dagli inquirenti, perfino i piccoli quantitativi di “pellet” in esposizione erano stati pagati più del loro prezzo di vendita, confermando, così, la chiara intenzione di non “onorare gli impegni”.

Centinaia le denunce dei clienti truffati che hanno dato l’avvio alle indagini, effettuate anche con il contributo dei Carabinieri della Stazione di Torino Borgata Lingotto, iniziate mediante perquisizione presso i locali aziendali e proseguite con la ricostruzione, effettuata dai finanzieri del Gruppo Torino, della movimentazione e destinazione del denaro incassato dall’indagato, che veniva rapidamente fatto transitare su altri conti correnti per essere poi speso per fini ben diversi dall’acquisto di “pellet”.

Parte degli incassi, infatti, sono stati destinati all’acquisto di un immobile, immediatamente sottoposto a sequestro preventivo. Altre residue somme, pari a circa 30.000 euro, sono state sequestrate su conti correnti.

L’arrestato rischia ora una pena fino a dieci anni di reclusione.

------------------------------------------------------------------------------

© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore. Ci scusiamo per i loghi evidenti su foto e video ma siamo obbligati a causa di alcuni colleghi per niente professionali

Per restare sempre aggiornato con le notizie di ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.

ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARE

spot_imgspot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img