ITALIA – Appelli, divieti, multe, sequestri, denunce e anche arresti, in tutt’Italia, per tentare di arginare il triste fenomeno della produzione e della vendita dei fuochi artificio illegali che, secondo le stime di Legambiente, dal 2008 ad oggi, solo in Campania, ha provocato “750 feriti, di cui 500 solo tra Napoli e provincia e sei morti”.
Ed è proprio in provincia di Napoli che si registra il primo incidente: un bimbo cinese di appena 11 anni, si è ferito il volto con dei fuochi pirotecnici acquistati dal padre. L’uomo, 44 anni, è stato denunciato dai carabinieri. Il fatto è avvenuto a Casamarciano. Al piccolo è stato diagnosticato un trauma facciale con lesioni dermo-epidermiche superficiali e profonde al volto guaribili in 15 giorni. Ma poteva anche andare peggio. E soltanto per festeggiare, impropriamente, la fine dell’anno.
Per cercare di scoraggiare quanti festeggiano il Capodanno con i botti, il comune di Bacoli, in provincia di Napoli, ha coniato uno slogan: “10 secondi per accendere un botto, una vita intera senza: giocare, stringere, accarezzare, osservare, vedere, camminare, disegnare, correre, lavorare. Pensaci un minuto”.
Sempre oggi, da Salerno, Raffaele Nocera, artificiere di sabotaggio della Polizia di Stato, ha lanciato un appello a tutte le mamme e papà: “Mettete in ‘prigione’ i vostri bambini almeno per il primo giorno dell’anno”. I bimbi, infatti, sono proprio quelli che rimangono vittima dei botti inesplosi.
Sul fronte della prevenzione, in Piemonte, la Polizia la sequestrato 350 chili di artifici esplosivi e 70mila cartucce da fucile. Una persona è stata arrestata (si tratta di un uomo di 55 anni di Arona, nel Novarese) e altre 7 denunciate.
Fuochi artificiali, petardi, falò e razzi vietati su tutto il territorio comunale con sanzioni, per i trasgressori, fino a 500 euro, a Cortina d’Ampezzo, grazie a un’ordinanza di fine d’anno firmata dal sindaco Andrea Franceschi.
Il triste primato dei sequestri sembra appartenere oggi alla Campania: quasi una tonnellata e mezza. Oltre 7 quintali di fuochi d’artificio sono stati sequestrati dalla Polizia a Quarto, comune a nord di Napoli (due persone denunciate). Circa 150 chili di fuochi pirotecnici sono stati sequestrati dai carabinieri a Gricignano d’Aversa (Caserta), una persona è stata denunciata; 425 chilogrammi ne sono stati sequestrati dalla Polizia a Salerno (due persone denunciate), altri 160 chilogrammi in provincia (una donna denunciata).
In Costiera sorrentina i carabinieri hanno trovato, nella cantina di un uomo di 64 anni di Vico Equense, poi denunciato, 5 artifizi di fattura artigianale, vere e proprie bombe del peso complessivo di quasi 6 chilogrammi, che per il loro potenziale non vengono usate a terra ma lanciate ad altezze elevate con una sorta di mortaio.