IVREA – Oggi pomeriggio, mercoledì 24 dicembre, presso l’Oncologia dell’Ospedale di Ivrea, diretta dal dottor Sergio Bretti, si è svolta la consegna ufficiale in dono di tre letti elettrici, del valore complessivo di 5.500 euro.
Presidi particolarmente utili, perché permettono un maggior comfort alle persone costrette a letto e ne facilitano la mobilizzazione da parte degli operatori.
I tre letti elettrici sono stati donati, in ricordo di Francesca, dalle famiglie Gianfredi e Remondino. Francesca Gianfredi era un’Assistente Sanitaria dell’ASL TO4, presso il Servizio Medico Competente dell’Ospedale di Ivrea, prematuramente scomparsa nello scorso mese di aprile. In Azienda la perdita di Francesca ha lasciato sgomenti e un grande vuoto nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta. Per sempre ne ricorderemo la professionalità e la dedizione al proprio lavoro, ma anche la sua umanità, la sua dolcezza e il suo sorriso.
“Rinnovo la nostra sincera vicinanza – riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – per il gravissimo lutto che ha colpito le famiglie Gianfredi e Remondino e porgo loro il più sentito ringraziamento per aver saputo dar voce all’immenso dolore per la perdita di Francesca con un gesto di grande generosità nei confronti di tante altre persone ricoverate in Oncologia”.
Durante l’incontro di oggi i familiari di Francesca hanno letto una lettera. Ne segue uno stralcio.
“La nostra famiglia ha voluto che il frutto delle tantissime e generose donazioni fatte in memoria di Francesca rimanesse visibile e utilizzabile presso l’Ospedale di Ivrea.L’idea di questi tre utilissimi letti ci è stata suggerita da Francesca stessa, quando diceva: «come vorrei essere autonoma e sollevarmi o sdraiarmi senza dover “disturbare” le infermiere così tanto occupate». Lei era così, generosa fino nel midollo e disposta spesso e volentieri a soffrire in silenzio pur di non disturbare gli altri.
Il nostro intento è proprio quello di alleviare le lunghe degenze a letto dei pazienti del reparto di Oncologia e certamente ringraziare tutto il personale medico e infermieristico, aiutandoli nel loro operato.
Abbiamo avuto il tempo di conoscervi: siete medici e infermieri molto attenti, preparati e professionali, ma ci (e le) avete tenuto la mano con forza oppure teneramente, con grande rispetto, dimostrandovi anche semplici uomini e donne, sensibili e disponibili.
Avremmo solo un desiderio: che uno dei letti fosse sistemato nella stanza «farfalla»…….. la sua…………”
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