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TORINO – La Guardia di Finanza di Torino, nel corso di un’operazione congiunta con l’Agenzia Regionale per la protezione Ambientale del Piemonte, ha sequestrato circa 3 tonnellate di rifiuti pericolosi e di rame in un’azienda di Nichelino (TO),
operante nel settore del commercio all’ingrosso di metalli ferrosi di proprietà di M.A., torinese di 35 anni.
I Finanzieri del Gruppo di Orbassano, al termine di un’attenta attività di indagine, hanno rinvenuto all’interno dell’azienda, batterie per auto
per circa una tonnellata, detenuti illegittimamente in un sito di stoccaggio non autorizzato, nonché decine di tonnellate di rifiuti non pericolosi, non correttamente conservati negli spazi aziendali.
Tra l’enorme quantitativo di materiale ferroso presente all’interno della società, le Fiamme Gialle hanno altresì individuato centinaia di cavi elettrici di rame di provenienza sospetta, in quanto privi di ogni documentazione giustificativa.
M.A. è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per “attività di gestione rifiuti non autorizzata”, in violazione dell’art 256 del D.Lgs.152/2006; rischia la pena dell’arresto da sei mesi a due anni, e un’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. Inoltre, non essendo in grado di fornire plausibili giustificazioni sulla provenienza del rame è stato segnalato all’A.G. per ricettazione.
Il rame ed i rifiuti pericolosi sono stati cautelati e posti sotto sequestro.
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