VOGHERA – I militari della Compagnia di Voghera, durante il normale servizio di controllo del territorio, hanno notato presso la locale Stazione Ferroviaria un soggetto extracomunitario che appariva agitato e sospetto per come sembrasse intento a controllare che nessuno lo seguisse,
i militari hanno deciso quindi di avvisare il personale del nucleo operativo della Compagnia che ha iniziato nell’immediatezza un servizio di pedinamento in borghese.
L’individuo, un uomo risultato poi di nazionalità algerina con vari precedenti penali, è salito su un treno per Milano e, scendendo alla Stazione FS di Milano Rogoredo, si è diretto verso la metropolitana uscendo alla fermata “Milano-Brenta”.
Qui i militari, temendo di poter essere stati scoperti, hanno deciso di fermarlo ed identificarlo: una volta avvicinatisi l’uomo è diventato sempre più nervoso e tale atteggiamento ha convinto i militari che i loro sospetti erano reali, infatti la perquisizione personale dello stesso ha permesso di rinvenire, all’interno dello zainetto che trasportava in spalla, tre panetti di cocaina del peso di oltre 3 chilogrammi e del valore di circa 130 mila euro.
I carabinieri sono riusciti a scoprire il domicilio dell’uomo, che inizialmente si è dichiarato senza fissa dimora, e nell’abitazione di Monza hanno trovato, all’interno di un armadio di legno chiuso a chiave, un trolley azzurro con altri 32 panetti di cocaina pura, portando il peso complessivo dello stupefacente ad oltre 39 kg. I primi accertamenti hanno inoltre permesso di stabilire che la cocaina è di notevole purezza e avrebbe potuto quindi essere tagliata notevolmente aumentando così la quantità di stupefacente da immettere sul mercato dello spaccio.
L’uomo ha dichiarato ai militari di aver fatto solo un favore ad un amico, senza sapere cosa vi fosse all’interno e senza riuscire indicare il compagno che gli aveva chiesto il favore.
Il valore della merce complessivamente recuperata e sequestrata, allo stato tra i più ingenti dell’ultimo periodo, è di oltre 2 milioni di euro sul mercato della produzione, che può triplicare al dettaglio: con queste motivazioni l’algerino, classe 74, celibe, pluri-pregiudicato, è stato arrestato e ristretto, in attesa dei provvedimenti dell’AG di Milano, presso la casa circondariale di Milano San Vittore.
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