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CUNEO – L’edizione 2014 della Festa dell’Allegria a La Morra, si conclude con un successo: oltre 500 presenti tra cui l’artista Gianni Depaoli che ha disegnato un’etichetta speciale per l’occasione.
I festeggiamenti per il 40° anniversario del Fallegro, il Langhe Favorita Doc dei Poderi Gianni Gagliardo di La Morra, non potevano essere celebrati in modo migliore. Tutto esaurito per la Festa dell’Allegria 2014 con oltre 500 invitati che hanno passato una serata mondana e conviviale, gustando la nuova annata del Fallegro 2013 in abbinamento ai prodotti dell’eccellenza gastronomica cuneese: le carni piemontesi di Operti, il Prosciutto Crudo DOP Cuneo di Carni Dock, la pasta di Alfieri, la carne di coniglio di Tesio, i formaggi della Cascina Raflazz e l’olio Veglio di Moncalvo.
Per una notte, la festa dell’Allegria ha trasformato le cantine Gagliardo in un luogo fuori dal tempo, attraversato dall’energia circense di giocolieri, trampolieri, acrobati, maghi, performer e musicisti. Ma è stata anche l’occasione per celebrare il compleanno del Fallegro attraverso l’imbottigliamento di 100 magnum numerati, il primo dei quali è stato donato a Luigi Barbero – presidente dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero – in qualità di rappresentante della numerosa equipe che lavorato perché le Langhe giungessero al riconoscimento Unesco.
«I magnum celebrano il Fallegro in concomitanza con un momento storico», ha commentato Gianni Gagliardo. «Dopo 10 anni di lavoro, il nostro territorio ha portato a casa un risultato eccezionale. Ho sentito dunque il desiderio di donare il primo magnum all’Ente Turismo, l’istituzione che promuove il territorio in cui siamo orgogliosi di abitare. E del quale, da ora in avanti, ci tocca essere ancora più responsabili».
La Festa dell’Allegria ha portato a La Morra l’artista Gianni Depaoli, che ha impreziosito l’etichetta dei 100 magnum di Fallegro effigiandoli con una sua opera. Depaoli, che ha esposto alcuni suo lavori nelle cantine dei Poderi, è celebre per le sue opere d’arte organiche ottenute, attraverso opportuni trattamenti, a partire dalla pelle del pesce: «Il mio scopo è quello di nobilitare lo scarto organico, ricordando la parte edibile che ci ha nutrito, cristallizzata in opere poetiche e simboliche», ha ricordato l’artista originario di Ivrea.
La Festa dell’Allegria ha riconfermato la piacevolezza del Fallegro, la Favorita (anche conosciuta come il Vermentino piemontese) che proprio i Poderi Gagliardo hanno riscoperto, svelandone il potenziale. Un vino, il Fallegro, non solo fresco e piacevole, ma adatto agli aperitivi, ad accompagnare il pesce e i crostacei, perfetto per la cena e il dopocena grazie alla sua fragranza e il gusto sorprendentemente moderno.
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