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ATTUALITA’ – Lunedì sarà il 28 aprile. Per chi ama gli animali una data storica, di quelle fanno tremare in cuore. Il 28 aprile del 2012, durante l’ennesima manifestazione nazionale a Montichiari, per chiedere la chiusura di Green Hill, un gruppo di manifestanti riuscì a farsi largo tra il filo spinato delle recinzioni di quel lager e a portare i primi beagle ( per fortuna poi uscirono tutti e mai più ne rientreranno) da quel lager.
Una vicenda durata anni, nata da uno sparuto gruppo di persone e balzata agli onori della cronaca di tutto il mondo.
La dimostrazione che dal basso può nascere il cambiamento.
Le immagini di quel giorno non si dimenticheranno mai. I cuccioli passati di mano in mano sopra il filo spinato, nascosti sotto i giacconi. Le corse verso la libertà.
L’inizio della fine per un luogo di morte e tortura. Purtroppo non l’unico.
È indubbio che Green Hill è e sarà sempre un simbolo.
E così lunedì sera in prima serata, alle 20,30 Rete Canavese proporrà un documento imperdibile “Una storia di libertà”: docufilm prodotto dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente,e girato da Piercarlo Paderno, che racconta in circa 40 minuti la storia dell’”assedio” all’ultimo allevamento italiano di cani destinati alla sperimentazione in vivo, “la storia di come una protesta nata dal basso sia riuscita a dare la libertà” a quasi 2700 beagle che altrimenti sarebbero finiti nei laboratori di mezza Europa.