SCARMAGNO – I lavoratori della Telis (ex Celltell) di Scarmagno si sono riuniti ieri, giovedì 10 aprile, in un’assemblea davanti all’azienda che occupa 220 dipendenti e gestisce servizi di assistenza per numerose azienda come Telecom o Mediaset.
L’agitazione è stata decisa per rispondere alla situazione di incertezza sul futuro dell’azienda. La proprietà ha fatto richiesta per accedere al concordato preventivo ma qualoraquesta procedura non venisse accordata, e i termini scadono a maggio, scatterebbero i licenziamenti.
La Telis era una delle quattro aziende che aveva sede nel capannone dell’area industriale di Scarmagno distrutto da un incendio a marzo dello scorso anno.
“Se non avvengano in tempi rapidi fatti nuovi – ha dichiarato Fabrizio Bellino, responsabile della Fiom-Cgil di Ivrea – si rischiano 220 licenziamenti. Metteremo in campo tutte le iniziative che servono per individuare un percorso industriale, vincolando la proprietà di alla ricerca di soluzioni che mantengano i livelli occupazionali, cosa che fino a ora non è avvenuta”.
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