CASTELLAMONTE – L’Amministrazione Comunale ha fatto il punto circa il suo ruolo sulla discarica di Vespia.
L’ha fatto attraverso una comunicazione scritta, firmata da Giovanni Maddio, in qualità di Assessore all’Ambiente, diretta alla Professoressa Flavia Casassa di Preparetto, e per conoscenza, inviata a tutte le parti in gioco: Ato-R, Provincia, Argpa, Agrigarden, ai Consiglieri Comunali e anche ai media.
“Con rammarico – si legge sulla missiva – vedo che gli intercorsi avvenuti tra la S.V. ed il sottoscritto in veste di assessore all’ambiente, in seguito all’incontro del 14 gennaio scorso stanno prendendo una strada diversa rispetto a quanto avevamo concordato con gli Enti in indirizzo, (Provincia, Ato-R, Arp ed Agrigarden) in merito al ruolo che il Comune avrebbe dovuto adottare per iniziare un percorso condiviso sulla gestione dei problemi relativi alla riapertura della discarica di Vespia.
L’Amministrazione Comunale viene riconosciuta come Ente di riferimento in questa fase, per quanto concerne la convocazione della conferenza dei servizi, in merito al piano di caratterizzazione e pertanto il Comune di Castellamonte ha il compito di convocare i soggetti che ritiene siano utili ed indispensabili, nonché quelli che vengono identificati dalla normativa vigente.”
Una lettera che lascia trasparire che ci sia un po’ di attrito e poca coesione tra i rappresentanti delle frazioni, fattore che si evince nel punto in cui Maddio scrive: “Le voglio rimarcare la volontà dei rappresentanti di Campo e Muriaglio di essere convocati da parte del Comune, come è sempre avvenuto.
Mi permetto di suggerirLe di dimostrare maggior trasparenza nei confronti degli Enti preposti (Comune, Provincia, ATO-R, ARPA) nel voler esprimere il ruolo e gli obiettivi di questo gruppo di persone, in modo da chiarire se le stesse sono la rappresentanza di Preparetto o di un ennesimo comitato “No…….” che in questo momento stanno proliferando nel territorio.
Tale precisazione va fatta per una questione di chiarezza al Vostro interno, nonché nei confronti degli Enti Pubblici, tenendo in considerazione che le Vostre scelte non pregiudicano in alcun modo il nostro impegno nel mettere in campo tutte le forze disponibili per difendere il territorio.”
Infine precisa che la scelta di apertura della discarica di Vspia “non è stata adottata da questa Amministrazione e ritengo invece doveroso condividere un percorso assieme ad ARPA, Provincia di Torino, ATO-R e la ditta Agrigarden nel pieno rispetto di tutte le norme di tutela ambientale nei confronti dei cittadini per la messa in sicurezza del territorio”.
La scorsa settimana, gli abitanti delle frazioni interessate, avevano consegnato una lista di nominativi, necessaria per poter accedere al tavolo tecnico che si terrà il 31 gennaio in preparazione della conferenza di servizi prevista per la settimana di febbraio. La lista, che avrebbe dovuto contenere tre nomi per frazione, è apparsa agli occhi dell’Amministrazione, troppo lunga.
I nomi proposti, in questa prima battuta, sono:
Giovanni Truchetti, Graziano Ardissone e Lao Massone (frazione Campo); Mauro Zucca Pol, Giuseppina Merlo, Franco Brassea, Lucia Bono, Duilio Brassea e Marco Sategna (frazione Muriaglio); Roberto Varesio, Flavia Casassa, Davide Gastaldo (frazione Preparetto); Aldo Ghella (residente nei pressi della discarica) e infine Davide Quagliolo e Sergio Santin (Castellamonte).
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