IVREA – Nove persone di origine nigeriana sono indagate per reati di associazione a delinquere e estorsione.
Ieri, lunedì 20 gennaio, nell’ambito dell’operazione denominata “Rondolino”, condotta dalla Polizia Municipale di Ivrea, in collaborazione con il Nucleo Investigativo e il Nucleo Servizi e Progetti Mirati della Polizia Municipale di Torino, è stata eseguita l’ordinanza di misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della Provincia di Torino.
L’attività di indagine, illustrata questa mattina in conferenza stampa, ha visto impegnati circa una trentina di agenti appartenenti ai due Comandi (Ivrea e Torino), e si è svolta da aprile a ottobre 2013, partendo in seguito ad alcune segnalazioni giunte dai cittadini (le prime risalgono addirittura al 2012), sia in via telefonica che attraverso la pagina di Facebook del Comune.
I nove (inizialmente identificati con nomi di Stati africani) si presentavano in gruppo all’ingresso di piazza Rondolino; quando arrivava un’auto si dividevano e accompagnavano la macchina fino al posteggio da loro prescelto, dopodiché facevano pressioni per essere ricompensati: a volte in modo esplicito, magari urlando o spuntandogli addosso, altre restando incollati all’auto e quasi impedendo alla persona di scendere.
La gente, spaventata, finiva col pagare.
Quattro di loro sono stati identificati ed allontanati (uno di loro espulso perché clandestino), mentre per gli altri cinque procedono le ricerche.
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