TORINO – Sono state 38, per un ricavo totale di 7.000 euro a beneficio del Fondo di solidarietà per le vittime sul lavoro in Piemonte, le opere vendute durante Arte@Lavoro, l’asta benefica svoltasi il 21 ottobre nella sala Mostre della Regione.
All’evento hanno preso parte anche gli assessori regionali al Lavoro, Claudia Porchietto, e alla Cultura, Michele Coppola, che hanno sostituito in due occasioni il banditore ufficiale Paolo Turati. L’asta è stata organizzata a conclusione della mostra collettiva Arte@Lavoro, curata da Angelo Mistrangelo, Osvaldo Moi e Salvatore Vitale.
Le opere vendute sono degli artisti Tino Aime, Daniela Bella, Giorgio Billia, Davide Binello, Alberto Bongini, Silvio Brunetto, Giustino Caposciutti, Riccardo Cordero, Fausto Ghiglia, Massimo Ghiotti, Giogia (Giovanna Giachetti), Domenico Gigli Coppola, Franco Giletta, Stefano Greco, Maria Halip, Katarzyna Jasiukiewicz, Pippo Leocata, Luciana Libralon, Adriana Lucà, Piera Luisolo, Adelma Mapelli, Guido Massucco, Osvaldo Moi, Roberta Montaruli, Alex Ognianoff, Pigi (Pierluigi Paviola), Francesco Perotto, Saro Puma, Umberto Sardi, Elia Schettino, Marilisa Serra, Nicola Sgobba, Greta Stella, Franco Tomatis, Giuliana Tucci, Ilaria Tumbarello, Ugo Venturini e Salvatore Vitale. C’era anche quella realizzata da Beatrice Naso, la piccola affetta da una rara malattia genetica: il quadro è stato acquistato dall’assessore Porchietto.
“Il bel risultato – commenta Coppola – conferma ancora una volta che lavoro e cultura sono alleati vincenti. Realizzare un’asta benefica per il Fondo di solidarietà vittime sul lavoro in Piemonte è stata fin da subito un’idea giusta su cui impegnarsi. Un tema che pochi giorni fa è salito purtroppo nuovamente alla ribalta, con l’infortunio mortale avvenuto a Porta Nuova”.
Secondo Porchietto “ha vinto la solidarietà. C’è stato un gran successo di pubblico, lotti venduti per oltre il 60% e incassi rilevanti. Pur in un momento di crisi quale quello attuale, i piemontesi hanno risposto in modo importante sostenendo il Fondo per le vittime di incidenti sul lavoro. Un segnale di una terra sempre attenta ai temi sociali e all’arte, nel senso più alto del termine. Spero che la serata sia potuta servire anche per far comprendere come l’arte sia lavoro e il lavoro possa tramutarsi in opera d’autore”.
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