lunedì 11 Dicembre 2023

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San Giusto: la mozione scalda gli animi

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SAN GIUSTO CANAVESE – La mozione presentata dai gruppi di opposizione (Gruppo Consiliare per San Giusto Pagina Nuova e Gruppo Consiliare Centrodestra), ha scaldato notevolmente gli animi durante la seduta consiliare di ieri.

La mozione si riferiva alla sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti, con la quale il Sindaco Giosi Boggio e gli Assessori Fabrizio Boggio, Giuseppe Bollettino, Giacomo Cerutti, Domenico Galati e Giovanni Battista Romano sono stati condannati a titolo di colpa grave, in via parziaria, al pagamento di determinate somme in favore del Comune di San Giusto Canavese, per aver agevolato F.C.Canavese.

In particolare, i gruppi di opposizione, chiedevano ai Consiglieri di votare se “censuravano e disapprovavano”, la condotta del Sindaco durante l’ultimo Consiglio Comunale (avvenuto a luglio), per aver omesso di comunicare la decisione della Corte dei Conti; le dichiarazioni avanzate ai media (“Ho agito per il bene del paese”); la mancanza di rispetto per le decisioni assunte dalla Magistratura (critica a Garbellotto); se ritenevano incapaci o non più idonei, Sindaco e Assessori, a mantenere la carica e se ritenevano opportuno richiedere le dimissioni della Giunta.

La mozione sarebbe dovuta essere votata da tutti escluso le persone interessate, appunto Sindaco e Assessori.

«Non capisco perché non possiamo partecipare alla discussione e alla votazione. – Ha tuonato il Sindaco Boggio – quale interesse abbiamo? E poi i punti sull’incapacità e sulle dimissioni sono assurdi. Allora anch’io chiedo le vostre dimissioni! Questa è una mozione e non un voto di fiducia, come invece sembra che sia-»

«È scritto sullo Statuto – ha replicato il Consigliere di Pagina Nuova, Mila Fiorina – si tratta di una condanna personale per danno erariale, e non dell’ente, quindi non potete prendere parte alla discussione.»

Dopo un eterno “tira e molla”, durante il quale Anna Maria Parisch (Gruppo Consiliare Centrodestra) è uscita, alla fine si è convenuto per votare soltanto i primi tre punti e con la partecipazione di Sindaco e Assessori. Gli altri punti sono stati ritirati su votazione perché ritenuti invotabili. Naturalmente la mozione non è passata, poiché la maggioranza è rimasta compatta, e non sarebbe passata nemmeno se si fossero astenuti dal votare, Sindaco e Assessori, proprio per una questione numerica.

«Volevamo sollo favorire il settore giovanile – ha commentato il primo cittadino in chiusura – volete entrare nella mia testa e giudicare, ma non potete. Questo è solo un processo alle intenzioni.»

© Riproduzione riservata

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