CASTELLAMONTE – Un gruppetto di lavoratori Asa, si sono asserragliati, da questa mattina, in Comune a Castellamonte, con due taniche di gasolio, dicono per “trattare circa la salvezza di Asa”.
Erano circa circa una quindicina i lavoratori Asa, e unitamente ai rappresentanti sindacali interni, rimasti asserragliati nel Comune di Castellamonte, da questa mattina alle sei. Come il 17 settembre 2012, quando erano saliti sui tetti, ora la disperazione è stata gridata dall’ufficio degli Assessori del Comune. Sono entrati con due taniche di gasolio, subito tolte dai Carabinieri della Stazione di Castellamonte. Sul posto sono anche arrivati i Vigili del Fuoco e il 118. Nessun atto di forza è stato effettuato dalle Forze dell’ordine, per il timore di qualche gesto inconsulto. Dopo quasi cinque ore di trattativa, il Comune di Castellamonte ha deliberato il versamento, ad Asa, di un acconto relativo ai mesi di gennaio e parte di febbraio, pari a 130mila euro. Sì, perché la disperazione e l’atto di protesta nasce proprio dal mancato, o parziale, versamento degli stipendi ai lavoratori.
«Da qui, – hanno comunicato i lavoratori ai media – da piazza Martiri della Libertà, che oggi nominiamo anche “piazza dei martiri senza futuro”…e sono in molti qui in canavese non solo noi di Asa……non ci muoveremo!!!!!! Dormiremo qui se sarà il caso e ogni giorno che passerà senza risposte reali e concrete sul nostro futuro faremo tutte le azioni necessarie per attirare i riflettori sul caso, mettendo anche a rischio la nostra vita…perché il lavoro é dignità e non carità….il lavoro é un diritto costituzionale….non un hobby!!!!!! In ginocchio vi preghiamo di darci voce…di aiutarci a abbattere il muro dell’indifferenza e di far sapere a tutti, non solo ai canavesani, di come i comuni in un momento di grave recessione tentano di salvaguardare il territorio e l’occupazione…creando tutt’oggi che l’azienda è commissariata, una voragine che supera i 2.600.000€ ….. e in soli 5 mesi di quest’anno 1.300.000€, continuando a pretendere i regolari svolgimenti dei servizi, nonostante abbiano incassato i soldi dai cittadini.»
A delibera approvata, l’Amministrazione comunale di Castellamonte ha chiesto ai lavoratori (che voglio mantenere il presidio fino alle 18, orario in cui i Sindaci si riuniranno a Cuorgné), di spostarsi fuori dalle aule comunali, per una questione di sicurezza.
I lavoratori hanno fatto intendere che non sarà solo Castellamonte ad essere presidiato, ma lo saranno tutti comuni che hanno debiti nei confronti di Asa.
Protesta Asa Roberto Falletti dal Comune
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