TORINO – Spalmare su due anni il disavanzo di 865 milioni di euro della sanità risalente al 2007 è la necessità che il Presidente Roberto Cota e il vice Presidente e Assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto, hanno sottolineato al Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ed i massimi vertici del dicastero, lo scorso 18 giugno a Roma. Durante l’incontro Cota ha ribadito l’assoluta impossibilità di caricare sul bilancio regionale 2013 la totalità del disavanzo, in quanto ciò comporterebbe “ulteriori tagli non sopportabili sulle politiche sociali, sui trasporti e sugli interventi a favore delle classi più deboli. Sarebbe altrettanto devastante l’utilizzo della leva fiscale con Irpef ed Irap quasi al massimo. La società piemontese non reggerebbe questo intervento. La soluzione prospettata, e che non richiede alcun aiuto economico al Governo nazionale, permette invece un assorbimento più graduale”.