TORINO – A distanza di soli sei mesi dal lancio del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino il sistema si arricchisce di due nuove linee: la Torino Porta Nuova – Fossano (SFM7) e la Cavallermaggiore – Bra – Alba (SFMB). Con l’espansione nel cuore della Granda, le stazioni messe in relazione tra le due province diventano 85, i collegamenti giornalieri 326 e, ancora per pochi mesi, 1 treno ogni 10 minuti all’interno del passante di Torino.
A differenza delle altre linee, quella per Fossano rimane attestata a Torino Porta Nuova proprio per garantire una maggiore offerta a tutti i pendolari e cittadini che intendono viaggiare da e verso il basso Piemonte. La linea SFM7 infatti, offre un servizio orario perfettamente cadenzato in arrivo e partenza a Torino Porta Nuova sempre al minuto 00, associato poi ai regionali veloci per Cuneo e Savona sempre al minuto 25. Durante i giorni festivi invece, la linea vira all’interno del passante di Torino.
Un servizio orario anche per la nuova tratta SFMB che, pur non attraversando il passante, diventa strategica come linea metropolitana tra Cavallermaggiore – Bra e soprattutto Alba, in attesa della prevista elettrificazione tra queste ultime due città.
«Il servizio ferroviario metropolitano, – spiega l’Assessore Regionale ai Trasporti, Barbara Bonino – è la nostra risposta concreta alla crisi che sta vivendo il settore trasporti in ambito nazionale. Abbiamo ricostruito una rete di servizi abbandonata a se stessa fino al 2010. Treni cadenzati, linee e materiali facilmente riconoscibili hanno già portato all’aumento dell’utenza sulle linee SFM, avvicinandoci al parametro di legge dove l’introito da tariffa deve essere almeno del 35% (Trenitalia è passata da un rapporto ricavi su costi del 29% nel 2010 al 34,17% del 2013). Stiamo rispettando in pieno il cronoprogramma illustrato a dicembre durante il giorno di presentazione del servizio alla Mole Antonelliana. – Prosegue l’Assessore – Se nel 1999 il servizio ferroviario metropolitano doveva rimanere solo in ambito torinese, ora si estende definitivamente nel cuore del cuneese raggiungendo Fossano ed Alba via Cavallermaggiore. Non soltanto un servizio per i pendolari ma attento anche alle esigenze del turismo. Basti pensare che l’utente, ad esempio, può comodamente viaggiare sulla linea SFM3 per visitare il Castello di Rivoli – la Sacra di San Michele o tutte le attrattive della Val Susa per poi spostarsi, raggiungendo Torino Porta Nuova in coincidenza con la linea SFM7, fino alla residenza savoiarda di Racconigi. In alternativa Alba, capitale delle Langhe con i suoi vini e tartufi, è sempre più vicina con l’SFM4 oppure con la nuova linea SFMB da Cavallermaggiore nel pieno spirito della filosofia: ‘Viaggia Facile, Lasciati Trasportare!’ La mappa dei servizi che abbiamo attivato sul territorio, – conclude Bonino – è solo un primo passo verso l’ampliamento che verrà negli anni. Entro 90 giorni abbiamo l’obbligo di bandire la gara per l’interconnessione di Corso Grosseto. Una volta completati i lavori nel 2017, tutte le stazioni del nodo porteranno all’Aeroporto di Caselle con il conseguente sviluppo aeroportuale e quello turistico. A dicembre, invece, nascerà la nuova linea SFM6 da Torino Stura – Asti collegando la provincia di Torino con quella astigiana ma soprattutto nel passante di Torino il servizio ai cittadini scenderà ad un treno ogni 7 minuti. Avevamo spiegato mesi fa, che nonostante la riduzione delle risorse, l’SFM non si sarebbe toccata ed oggi ne diamo prova con l’espansione dei servizi.»
Il Presidente dell’Agenzia della Mobilità Metropolitana e Regionale Claudio Lubatti, aggiunge: «Espandere l’SFM è un obiettivo dal quale non si deve e non ci si può sottrarre, a vantaggio di un’utenza che si dimostra sempre più ricettiva nei confronti di questo servizio. Per questo motivo, la messa a sistema di linee afferenti al passante, compatibilmente con le risorse disponibili, deve proseguire con un’offerta sempre più ampia sia per quanto concerne le tratte sia nella semplificazione dei titoli di viaggio. In quest’ultima direzione è orientato l’avvio del biglietto integrato BIM.»
Le altre novità dell’SFM
Dal 9 giugno sono raddoppiati anche i convogli nella stazione di Grugliasco. Con la fermata di tutti i treni della linea SFM3, la Città della prima cintura torinese sarà servita ogni 30 minuti da 78 treni per l’intera giornata. In 73 minuti si arriverà a Bardonecchia ed in meno di 10 nel capoluogo in coincidenza con i servizi Freccia per Roma o con i Regionali Veloci verso Savona e la riviera di ponente.
A partire da settembre invece, è previsto l’arrivo del Biglietto Integrato Metropolitano (BIM) che permetterà, con un solo titolo di viaggio e a costi ridotti, di utilizzare SFM – Bus – Tram e Metro. In una prima fase sarà attività soltanto per l’area di Torino secondo le fasce del Formula (U -A -B-F-L-O-R).
I nuovi treni
Resta confermato entro l’autunno, l’arrivo di 3 nuovi treni Alstom Coradia Meridian acquistati dalla Regione Piemonte per un importo pari a 16,5 milioni di euro. Nuovo materiale rotabile assegnato a GTT pronto ad innalzare ulteriormente la qualità dell’SFM1 Rivarolo – Chieri.
Ancora in fase di test i primi due nuovi convogli Doppio Piano Vivalto consegnati pochi giorni fa a Trenitalia e prossimamente inseriti sulla linea SFM4 Torino Stura – Bra.
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